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Supplenze docenti 2025: docenti non nominati da GPS in attesa di incarico da graduatorie di istituto e interpelli. RISPOSTE AI QUESITI

La segretaria generale Anief Chiara Cozzetto ha risposto alle domande dei nostri lettori nel corso di un question time nei canali di Orizzonte Scuola TV sul funzionamento dell’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze e la procedura successiva tramite scorrimento delle graduatorie di istituto e interpelli anche fuori provincia. Ecco di cosa si è discusso.

Cosa sono gli interpelli e in cosa si differenziano dalle MAD?

Gli interpelli sono stati introdotti dall’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 2024 e hanno sostituito le cosiddette domande di “messa a disposizione” (MAD). Mentre prima era il docente a proporsi autonomamente alle scuole, oggi è la scuola a pubblicare un interpello quando ha necessità di coprire un incarico di supplenza, anche per periodi brevi, fino al 30 giugno o al 31 agosto, nel caso in cui le graduatorie GPS e d’istituto siano esaurite. Leggi tutto

Perché si viene “saltati” dall’algoritmo di assegnazione delle supplenze?

L’algoritmo non opera in modo casuale. Analizza un certo numero di candidati per ogni bollettino e assegna gli incarichi in base alle preferenze espresse e alla disponibilità delle sedi. Se un docente ha indicato solo alcune scuole o non ha accettato spezzoni orari, può succedere che, al momento dell’analisi della sua posizione, siano rimasti disponibili solo incarichi non selezionati. In quel caso, il sistema lo considera rinunciatario.

Inoltre, esiste il diritto di precedenza previsto dalla Legge 104. Se un docente con minore punteggio possiede tale diritto, può scegliere la sede prima di chi ha più punti. Di conseguenza, chi è in posizione più alta potrebbe non ottenere l’incarico se le sue preferenze non sono più disponibili.

Una criticità del sistema è che l’algoritmo, nei successivi bollettini, non torna a considerare i docenti che non hanno ricevuto incarichi pur essendo stati “lavorati”. Questo è motivo di contestazione da parte delle organizzazioni sindacali. Ecco le risposte degli Uffici Scolastici

Perché nei bollettini successivi alcune sedi da me indicate come prime scelte sono state assegnate a candidati con punteggio inferiore?

Questo avviene quando le disponibilità sopraggiungono successivamente al primo bollettino. Può succedere per vari motivi, come nuove assegnazioni provvisorie, richieste di part-time, aspettative o rinunce da parte di altri docenti. Se una sede viene lasciata libera da chi aveva più punti, essa diventa disponibile nei bollettini successivi e può essere assegnata a chi ha un punteggio più basso, ma ha indicato quella sede come preferenza in quel momento.

È possibile lasciare un incarico su sostegno da GPS per accettare una supplenza tramite interpello nella propria classe di concorso in un’altra provincia?

No. Una volta accettata una supplenza da GPS, il docente è obbligato a completare l’incarico. Rinunciarvi comporta una sanzione, prevista dall’ordinanza ministeriale, che si applica anche agli interpelli. Pertanto, non è possibile abbandonare la supplenza per accettare un nuovo incarico tramite interpello: la scuola che ha proposto quest’ultimo non potrà registrare il contratto in presenza della sanzione.

Posso lasciare una supplenza da GPS per accettare un incarico da graduatoria d’istituto?

No. Una volta che si è accettata una supplenza da GPS, questa va portata a termine. Non è possibile lasciarla per un incarico da graduatoria d’istituto, pena l’applicazione della sanzione prevista per l’abbandono del servizio. Tuttavia, sarebbe stato possibile fare il contrario: se si era già titolari di una supplenza da graduatoria d’istituto, si poteva rinunciare senza sanzione alla proposta da GPS, purché non fosse ancora stata accettata.

Chi ha svolto il servizio civile universale rientra tra i riservisti?

Sì. I riservisti sono coloro che hanno diritto a una riserva di posti per legge. Questo diritto non va confuso con la precedenza nella scelta della sede prevista dalla Legge 104. I riservisti, come ad esempio quelli tutelati dalla Legge 68/99 o chi ha svolto il servizio civile universale, hanno accesso a una quota riservata di posti che non è disponibile per gli altri candidati. L’assegnazione avviene prima delle ordinarie nomine per merito.

Cosa succede se vengo assegnata a un incarico da GPS mentre sto già svolgendo una supplenza da graduatoria d’istituto che potrebbe prorogarsi fino al 30 giugno?

Se la proroga nasce da una rinuncia definitiva della docente titolare, e non da un’assenza continuativa (come malattia, congedo, ecc.), il posto può essere considerato “disponibilità sopraggiunta” e quindi rientrare tra quelli da assegnare da GPS. In tal caso, la tua prosecuzione non è automatica. Potresti avere diritto a una proroga solo in caso di continuità dell’assenza per motivi giuridicamente riconosciuti. Se ricevi una proposta da GPS successivamente, puoi comunque accettarla, ma non è garantito che tu possa mantenere il posto d’istituto nel frattempo.

È possibile modificare una delle venti scuole scelte per la graduatoria d’istituto per aumentare le possibilità di essere richiamati?

No, non è possibile farlo ora. Le venti scuole selezionate possono essere modificate solo in occasione dell’aggiornamento delle GPS, previsto per il 2026.

Posso rispondere agli interpelli anche se l’algoritmo GPS della mia provincia non ha ancora raggiunto la mia posizione?

Secondo l’ordinanza ministeriale, no. Gli interpelli possono essere accettati solo dopo che si è stati già “lavorati” dall’algoritmo, ovvero dopo che il proprio nominativo è stato analizzato senza ricevere alcuna assegnazione. In pratica, però, il controllo effettivo su questo requisito è piuttosto limitato.

Le graduatorie d’istituto sono suddivise in fasce?

Sì. Le graduatorie d’istituto si articolano in tre fasce:

  • Prima fascia: comprende i docenti inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE).
  • Seconda fascia: include i docenti abilitati inseriti nella prima fascia delle GPS.
  • Terza fascia: è composta da docenti non abilitati, corrispondente alla seconda fascia delle GPS.

Un docente di seconda fascia che chiede la continuità risulta in prima fascia nel bollettino zero?

No. Il bollettino zero ha analizzato i docenti partendo dalla prima fascia, poi dall’elenco aggiuntivo e infine dalla seconda fascia, seguendo comunque l’ordine delle fasce. L’eventuale conferma della continuità si basa su tale ordine, non si modifica la fascia di appartenenza.

Come funziona l’applicazione della riserva nei bollettini?

La riserva non si applica al momento della pubblicazione del bollettino, ma è parte integrante della procedura di attribuzione gestita dall’algoritmo. Viene calcolato il numero di posti riservati e assegnato ai candidati aventi diritto prima della pubblicazione del bollettino. Se il riservista ha anche diritto alla precedenza (es. legge 104), questo viene considerato nella fase preliminare dell’assegnazione. Ecco la procedura: come vengono nominati i “riservisti”, dall’invalidità al servizio civile universale

Un docente di ruolo può accettare una supplenza da graduatoria d’istituto fino al 30 giugno con incarico completo?

Sì. Il personale docente di ruolo può accettare una supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno o 31 agosto), purché su posto intero (18 ore per la secondaria, 24 ore per la primaria, 25 ore per l’infanzia). Non è consentito accettare spezzoni o supplenze brevi. Questo è previsto dall’art. 47 del CCNL e confermato nella circolare sulle supplenze.

Chi termina il servizio civile a settembre 2026 potrà dichiararlo nell’aggiornamento GPS dello stesso anno?

No. Il servizio civile dovrà essere completato prima della scadenza della presentazione delle domande di aggiornamento GPS. Non è possibile dichiararlo con riserva. Se il servizio si conclude dopo la chiusura della finestra temporale, non potrà essere inserito in quell’aggiornamento.

È possibile lasciare una supplenza breve per accettarne una fino al 30 giugno su assenza per Legge 104?

Sì. Se il nuovo incarico è su assenza del titolare in congedo straordinario per Legge 104 e con termine al 30 giugno, è possibile lasciare la supplenza breve per accettare questo incarico. Attenzione solo al caso della scuola dell’infanzia, dove il termine delle lezioni può coincidere con il termine delle attività didattiche: è importante accertarsi che l’incarico copra effettivamente tutto l’anno scolastico.

A che punto è l’estensione dell’insegnamento di educazione fisica alla primaria?

Attualmente, l’insegnamento di educazione motoria è previsto in quarta e quinta elementare. È in discussione l’estensione anche alle altre classi, ma non ci sono aggiornamenti ufficiali. Anief ha espresso perplessità sulla figura “ibrida” del docente di educazione fisica nella primaria, non abilitato per altre materie e quindi difficilmente integrabile nel contesto didattico.

Il servizio civile nazionale è riconosciuto ai fini della riserva nelle GPS?

Attualmente no. L’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024 riconosce la riserva solo per il servizio civile universale. Tuttavia, dal prossimo aggiornamento GPS del 2026, sarà recepita la nuova normativa che estende tale diritto anche al servizio civile nazionale.

Come può un docente con più punti essere superato da uno con meno punteggio nel bollettino zero?

Nel bollettino zero vengono prese in esame le richieste di continuità. Se un docente non ha presentato domanda di continuità, non può rientrare tra i beneficiari. Inoltre, nei bollettini successivi, è possibile essere superati da docenti con diritto di precedenza, ad esempio ai sensi della Legge 104.

Come funzionano le precedenze nei bollettini?

Occorre distinguere tra preferenze e precedenze:

  • Le preferenze (come numero di figli, servizio prestato presso il Ministero dell’Istruzione, ecc.) sono visibili nelle GPS e influiscono solo a parità di punteggio. Ad esempio, due candidati con gli stessi punti verranno ordinati tenendo conto delle preferenze, dando precedenza a chi ha più titoli preferenziali.
  • Le precedenze invece, come quelle previste dalla Legge 104, non compaiono nelle GPS per motivi di privacy. Si applicano durante le procedure di nomina e possono far scavalcare altri candidati a prescindere dal punteggio. Un candidato con diritto di precedenza ai sensi della Legge 104, anche se in fondo alla lista dei convocati, può scegliere la sede prima di chi ha punteggio superiore ma non ha diritto alla stessa precedenza. Questa informazione è nota solo all’Amministrazione e può essere verificata tramite accesso agli atti.

Anno di prova

Chi ottiene un passaggio di ruolo nello stesso grado deve ripetere l’anno di prova?

In alcuni casi sì, anche se si rimane nello stesso grado di istruzione. Ad esempio, un docente diplomato che passa a una classe di concorso per laureati potrebbe dover ripetere l’anno di prova. Tuttavia, la normativa in materia non è univoca e può essere soggetta a interpretazioni. È consigliabile rivolgersi al proprio sindacato o ufficio scolastico per una conferma ufficiale.

Percorsi abilitanti e TFA sostegno

È possibile frequentare contemporaneamente un percorso abilitante e il TFA sostegno?

Sì, è possibile. Una recente nota del MUR ha confermato che gli aspiranti docenti possono iscriversi contemporaneamente sia ai percorsi abilitanti sia al X ciclo del TFA Sostegno. Questo chiarimento era atteso da tempo, poiché l’autonomia delle università aveva creato situazioni in cui i due percorsi non coincidevano temporalmente, impedendo di fatto la doppia iscrizione. La nota è valida per l’anno accademico in corso, ma si auspica che venga confermata anche per gli anni successivi.

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Assunzioni in ruolo

Cosa succede ai docenti immessi in ruolo che hanno dichiarato un titolo culturale successivamente ritenuto non valido?

La situazione dipende dalla gestione dell’Ufficio Scolastico competente. Se il titolo era stato utilizzato per ottenere punteggio nelle graduatorie di merito concorsuali o nelle GPS, e successivamente si accerta che non è valido, l’Ufficio (USR per i concorsi, Ambito Territoriale per le GPS) può procedere in autotutela alla verifica del punteggio.

Nel caso in cui, senza quei punti, il docente non sarebbe rientrato tra i vincitori, è possibile che venga revocata la nomina. Alcuni docenti, accorgendosi dell’errore, hanno preventivamente avvisato gli uffici competenti e richiesto la decurtazione del punteggio per regolarizzare la propria posizione prima dell’attribuzione dell’incarico. È quindi fondamentale verificare se il punteggio errato abbia inciso sull’assegnazione del ruolo.

Quali prospettive ci sono per gli idonei PNRR 1 non rientrati nel 30%?

Anief ha ribadito in audizione al Senato la richiesta che vengano istituite graduatorie complete per tutti gli idonei, sia del concorso ordinario PNRR 1 che del PNRR 2. Il sindacato sostiene che chi supera un concorso non debba sottoporsi nuovamente ad altre selezioni e chiede l’inserimento di tutti gli idonei nelle graduatorie di merito, senza soglie arbitrarie come il limite del 30%.

Se una docente rifiuta il ruolo, il posto può essere assegnato a un’altra docente già in servizio in supplenza?

Sì. Se la docente rinuncia al ruolo, non si tratta più di una semplice assenza, ma di una disponibilità definitiva. In tal caso, il posto può essere riassegnato secondo le graduatorie vigenti, e chi già presta servizio in quella sede può vedersi confermato l’incarico, a condizione che siano rispettati i criteri previsti.

Dichiarazione dei servizi

Cos’è la dichiarazione dei servizi e chi deve presentarla?

La dichiarazione dei servizi è un adempimento obbligatorio per i neoimmessi in ruolo. Va compilata su Istanze Online e serve a dichiarare tutti i servizi svolti nella scuola pubblica, utili ai fini della ricostruzione della carriera. Deve essere presentata dopo l’immissione in ruolo e prima di richiedere formalmente la ricostruzione della carriera, che si può fare dopo aver superato l’anno di prova.

Posso inserire nella dichiarazione dei servizi anche periodi svolti come personale ATA?

No. Ai fini della ricostruzione di carriera docente, sono validi solo i servizi svolti come insegnante e altre tipologie specifiche previste dalla normativa, come il servizio militare obbligatorio per gli uomini. I servizi come tecnico o assistente amministrativo non sono validi ai fini della carriera docente, anche se sono conteggiati ai fini pensionistici.

Ascolta tutte le risposte fornite dalla segretaria generale Anief Chiara Cozzetto


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