Superbike, Bulega fa tripletta in Australia. Razgatlioglu attacca: “E’ la coppa Ducati, non è sport”
Nicolò Bulega da “triplete”, così come festeggia sui social il papà Davide: il pilota italiano ha celebrato con 3 successi il fine-settimana d’esordio del mondiale Superbike, sul circuito australiano di Phillip Island. Il ducatista dopo aver tagliato il traguardo per primo ieri in Gara 1, si è ripetuto nella Surperpole e ha trionfalmente chiuso al comando anche Gara 2. Giornata trionfale per Borgo Panigale, che ha dipinto di rosso tutto il podio: secondo posto di Alvaro Bautista – protagonista di una bella rimonta dalla quarta fila – e il terzo per Andrea Iannone, che dopo la delusione di sabato si è ampiamente rifatto.
Toprak perde le staffe: “Questa è la Coppa Ducati”
Toprak Razgatlioglu, il turco campione mondiale in carica, ha invece preso a pugni per la rabbia il serbatoio e poi rotto il cupolino della sua Bmw, che lo ha improvvisamente abbandonato per problemi tecnici, vanificando un bel recupero: “Questo non è un mondiale, ma la Coppa Ducati. Non ha senso continuare così: nessuno si diverte, non è sport”, ha commentato polemicamente. Buon quinto posto per un altro italiano, Danilo Petrucci, che aveva concluso al 3° posto – alle spalle di Bulega e Iannone – la Superpole. Tra i primi 10 di Gara 2 anche Locatelli, Montella e Bassani.

Bulega: “Il week-end più bello della mia vita”
“Sportivamente è la settimana più bella della mia vita”, sorride all’arrivo Bulega. “Ero arrivato qui con grande fiducia, dopo le belle sensazioni dei test. Sono molto contento perché è il risultato di tanto lavoro: su questo circuito siamo andati alla grande, magari in futuro non sarà sempre tutto perfetto però teniamoci stretta questa prestazione”. Il pilota Aruba è felice, e si prende un po’ in giro: “Tutto sommato, ora che ci penso poteva anche andare meglio: non ho fatto il giro veloce”.

Iannone sul podio: “Rivincita con gli interessi”
Secondo posto nella Superpole race e terzo in Gara 2: per Andrea Iannone è un week-end di sorrisi. “Ieri le cose non sono andate come speravo, ma ci siamo rifatti con gli interessi: siamo arrivati molto vicino ai piloti ufficiali, dobbiamo restare umili e sfruttare le occasioni che si presenteranno. Qui, non si poteva fare di più. C’è ancora tanto da sistemare e abbiamo dovuto trovare delle soluzioni all’ultimo istante: speriamo di riuscire a programmare con più tranquillità i prossimi appuntamenti”. Nella Superpole il pilota di Vasto aveva rischiato di essere buttato giù da un imprudente Razgatlioglu. “Toprak è un campione e lo stimo, abbiamo tutti voglia di vincere, ma bisogna essere lucidi: in futuro spero faccia più attenzione”.
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