Sulla vicenda Mediobanca-Banca Generali in corso la normale attività di vigilanza

“Sulla vicenda Mediobanca-Banca Generali Consob ha in corso la normale attività di vigilanza che viene fatta nel 100% dei casi, ogni qualvolta ci sia sul mercato un’opa o un’ops”. Lo ha detto un portavoce della Vigilanza dei mercati a proposito delle speculazioni della stampa sulla notizia, pubblicata nei giorni scorsi dalla Stampa, secondo cui il consigliere delle Generali Lorenzo Pellicioli sarebbe stato “al corrente del progetto di Mediobanca su Banca Generali prima dell’assemblea del 24 aprile scorso” del Leone di Trieste. Cioè prima di essere nominato consigliere della compagnia e prima del lancio dell’offerta tesa a far uscire Mediobanca dalla morsa del Monte dei Paschi di Siena. “La vicenda – viene precisato – è seguita dagli uffici della Consob, come di consueto, con attenzione e in tutti i suoi aspetti nell’ambito di un’attività ordinaria, che come prescrive la legge è coperta dal segreto d’ufficio“.
Secondo il quotidiano della famiglia Elkann-Agnelli, tutto sarebbe partito dalla richiesta dell’Autorità “rivolta a tutti i consiglieri di specificare se qualcuno fosse stato messo al corrente del progetto di Mediobanca su Banca Generali prima dell’assemblea del 24 aprile, quindi prima del rinnovo del board del Leone”. Alla richiesta Pellicioli “avrebbe risposto positivamente mettendo al corrente l’autorità per la vigilanza dei mercati finanziari di almeno un incontro sul tema a cui avrebbe partecipato lo stesso Nagel”, amministratore delegato di Mediobanca. “Una indicazione che – scriveva ancora La Stampa – cambia la narrazione diffusa finora: la mossa dell’ad di Piazzetta Cuccia non sarebbe stata una decisione improvvisa“.
Ovviamente se l’informazione corrispondesse al vero, l’attenzione e la vigilanza della Consob potrebbero essere dirette alla verifica del rispetto della normativa relativa all’insider trading o all’abuso di informazioni privilegiate da parte dei partecipanti all’incontro. Invariati, però, i pareri istituzionali sull’operazione che vedrebbe Mediobanca scambiare il suo 13% di Generali con Banca Generali, il 51% della quale è della compagnia. “Nonostante le incertezze che continuano a circondare l’offerta e l’operazione Banca Generali, la proposta di delibera continua a meritare un voto favorevole, in quanto l’operazione è supportata da solide motivazioni“, scrive il Proxy Iss in un report diffuso in vista dell’assemblea di Mediobanca del prossimo 21 agosto, confermando la raccomandazione agli investitori istituzionali di votare a favore dell’Ops di Piazzetta Cuccia su Banca Generali. “Sebbene la proposta sia presentata sullo sfondo dell’offerta pubblica di scambio ostile di Banca Monte dei Paschi di Siena, non sussistono al momento motivi di preoccupazione che il sostegno all’offerta di Mediobanca per Banca Generali possa bloccare un’operazione alternativa interessante o superiore per Mediobanca”, spiega Iss, osservando che “l’ordine del giorno e le raccomandazioni di voto dell’assemblea degli azionisti rimangono invariati rispetto all’assemblea straordinaria convocata originariamente per il 16 giugno 2025 e successivamente rinviata al 25 settembre 2025”.
Source link