Piemonte

Sul Piemonte atteso foehn a 150 km/h e nevicate abbondanti in montagna

TORINO – Il Piemonte si prepara a vivere una fase di marcato maltempo tra giovedì 23 e venerdì 24 ottobre, a causa dell’arrivo di una veloce ma intensa perturbazione atlantica accompagnata da un robusto flusso di correnti occidentali in quota. La nuova ondata di maltempo porterà le prime nevicate abbondanti della stagione sulle Alpi occidentali, dopo l’anticipo dei giorni scorsi, e un significativo rinforzo dei venti di foehn nelle aree subalpine e pedemontane.

Secondo gli ultimi aggiornamenti meteorologici, puntualmente segnalati da Andrea Vuolo, il passaggio del fronte freddo, associato a una saccatura di origine polare-marittima, determinerà un marcato aumento del gradiente di pressione orizzontale tra i due versanti alpini. Questo squilibrio favorirà la discesa di venti di caduta da Ovest-Nordovest, che potranno risultare localmente tempestosi.

Raffiche di foehn

Le raffiche di foehn più intense sono attese dal pomeriggio di giovedì 23 fino alla mattinata di venerdì 24 ottobre, con picchi stimati tra i 120 e i 150 km/h nelle alte valli interne dal Cuneese al Verbano — localmente anche superiori sui crinali — e valori tra 70 e 100 km/h nei settori di sbocco vallivo e nelle pianure pedemontane di Pinerolese, Susa, Lanzo, Eporediese, Biellese e Ossola. I venti tenderanno poi ad attenuarsi progressivamente nel corso di venerdì.

Sul fronte delle precipitazioni, si conferma un peggioramento a partire dalla tarda notte di mercoledì con piogge diffuse fino alle prime ore del pomeriggio di giovedì. I fenomeni saranno più intensi sulle alte valli alpine di confine con la Francia, dove non si escludono temporali localmente forti. Le piogge raggiungeranno anche le aree di fondovalle e di pianura, risultando tuttavia più deboli tra basso Torinese, Cuneese e Astigiano, mentre sull’Appennino alessandrino potranno verificarsi rovesci più consistenti e locali temporali.

Arriva la neve

Le temperature in quota favoriranno infine il ritorno della neve, con copiose nevicate sulle alte valli di confine — in particolare dal Monviso verso Nord. La quota neve, inizialmente attorno ai 2.300-2.500 metri, è attesa in calo nel corso della giornata di giovedì fino a 1.500 metri nelle aree dove il flusso occidentale insisterà maggiormente, come tra le valli del Pinerolese, Susa, Lanzo, Canavese, Sesia e Ossola.

Dopo il passaggio della perturbazione, il Piemonte potrà contare su un temporaneo miglioramento delle condizioni meteorologiche, ma con un clima più freddo e secco, tipico dell’aria polare-marittima che seguirà il fronte.

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