Sul futuro degli spazi culturali e sociali abbandonati di Roma, serve una riflessione
“Riguardo al futuro degli spazi culturali e sociali abbandonati della Capitale credo ci sia la necessità di fermarsi a riflettere su che tipo di città vogliamo, quale sia la visione cittadina e non solo: la Capitale ha bisogno di un dialogo trasversale, fuori e oltre ogni paletto e schema politico, solo così potremo guardare oltre ciò che oggi ci sembra possibile.“
A dichiararlo in una nota è il Presidente della Commissione Patrimonio di Roma Capitale, Yuri Trombetti.
“In queste settimane ho più volte letto appelli di urbanisti, architetti, operatori culturali, associazioni culturali e del terzo settore, personaggi di rilevanza nazionale e internazionale, oltre ad aver parlato con tanti cittadini” ha continuato Yuri Trombetti “e mi domando se non ci sia bisogno di approfondire ulteriormente.”
“Consentire la riconversione, anche solo di una parte di quelli che potrebbero essere gli ultimi spazi culturali e sociali, temo possa produrre un effetto domino per cui ne chiuderanno sempre di più in attesa di ottenere il condono. Ho trovato interessante la discussione” ha continuato l’esponente Dem capitolino.
“Sul modello parigino dei ‘Terzi Luoghi’, uno scenario nuovo che potrebbe ridare vita sia ai tanti cinema e teatri abbandonati, che alle ex caserme. Forse la strada intrapresa in Francia è quella su cui dovremmo fermarci a riflettere.
Propongo quindi una riflessione sul tema, ed anche un intervento sullo strumento delle NTA del PRG, che rappresentano uno strumento coraggioso di sviluppo della città ma anche di tutela, come lo è stato per la regolamentazione degli affitti brevi e la tutela del Centro Storico.” ha concluso l’esponente capitolino.
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