Viaggi e turismo

Sul Dolce Vita Orient Express alla scoperta delle meraviglie del BelPaese

Alle pareti opere d’arte e foto in bianco e nero che evocano il viaggio, i pavimenti magistralmente recuperati, l’arredo sontuoso, il bar che illumina la scena con il verde delle piante che si riflette sui tavolini in vetro ben posizionati nella lounge privata di 200 metri quadrati. Così il designer parigino Hugo Toro ha ridato vita, celebrando la sua storia, alla stazione Roma Ostiense. E’ questa la prima tappa di un itinerario slow con il quale La Dolce Vita Orient Express porta a scoprire non solo luoghi iconici come Venezia e Portofino ma soprattutto il territorio che li collega. Gli itinerari toccano 14 regioni e 128 città. È un tuffo nelle bellezze dell’Italia da Nord a Sud: Toscana con la Val D’Orcia, il Piemonte con le Langhe e il Monferrato, L’Abruzzo con la Transiberiana, e ancora i Sassi di Matera, per vivere l’incanto della città di pietra e visitare Napoli, Tivoli, Altamura, la Sicilia Barocca partendo da Palermo per raggiungere scrigni d’arte quali Noto, Modica, Ragusa Ibla. I treni (attualmente due, quattro nel 2026 e sei nel 2027) sono carrozze delle Ferrovie dello Stato italiane degli anni ’60 riportate al loro involucro originale e completamente restaurate. Ogni treno ospita 18 suite e 12 cabine deluxe, un bar, una sala panoramica e un ristorante. L’arredamento, opera dello studio milanese Dimorestudio, è un omaggio al glamour e al fervore artistico italiano degli anni ’60, lucido e ricco di dettagli che richiamano i maestri Carlo Scarpa, Gio Ponti, Ignazio Gardella.

L’interno del treno ”La Dolce Vita Orient Express” alla stazione di Roma Ostiense. (ANSA/ETTORE FERRARI)

La musica al centro dell’intrattenimento

L’atmosfera si riscalda e si anima grazie alla musica dal vivo, vera compagna di tutto il viaggio, sulle note della Dolce Vita, Night and Day, C’est si bon”. Se più di 140 anni fa il primo treno Orient Express intraprese un viaggio leggendario attraverso l’Europa, qui oltre alla vita a bordo l’invito è a vivere un’esperienza glamour ed esclusiva percorrendo un tragitto che normalmente è di quattro ore in uno di otto ore e mezza ma con un’offerta gastronomica, panorami e un livello di glamour decisamente superiori. Percorrendo un tragitto i cui tempi si dilatano, assorbiti dalla bellezza del panorama, si sfogliano e si leggono libri d’epoca, si gioca a backgammon, oppure si ascoltano aneddoti curiosi sulle destinazioni, mentre ad ogni tappa il viaggio si arricchisce di altre esperienze. Quando il clarinetto intona Amarcord il personale, in eleganti divise blu e arancio, è già sul binario. È ora di salire. Gentilezza e garbo rendono ancora più piacevole una 48 ore in cui si attraversa mezza Italia, seppur su tratte poco trafficate e sfruttando la notte.

La Dolce Vita Orient Express

Photogallery11 foto

Un percorso dai tempi dilatati

Gli itinerari attraversano alcune delle ferrovie meno trafficate del paese, oltre a fare una buona parte dl tragitto in notturna. Quando il clarinetto intona Amarcord il personale, elegantissimo in divise blue e arancio, è già sul binario. E’ ora di salire. Gentilezza, garbo e professionalità rendono ancora più piacevole una 48 ore in cui praticamente si attraversa l’Italia. Sulle note questa volta di Just a Gigolò si viene accolti nel bellissimo bar dove i motivi, i colori e i materiali degli arredi esplorano il connubio tra spazio e tempo richiamando opere di Lucio Fontana ed Enrico Castellani. Intanto fuori dai finestrini il paesaggio è un mix di colline fittamente boscose che si snodano in più direzioni, fino a quando non si passa per la laguna di Orbetello con la sua Oasi dove vivono in armonia cavalieri d’Italia, fenicotteri rosa e molte altre specie. Anche dopo il paesaggio è degno di nota: non ci sono superstrade, né autogrill, né un singolo traliccio dell’alta tensione in vista, insomma una campagna che ricorda quella di cartoline sbiadite. Bellissime le distese di salici, pioppo bianco, frassino e olmo che introducono al basso corso del Po nel tratto che va da Ferrara a Rovigo, prima di arrivare nella laguna di Venezia che accoglie il Dolce Vita Orient Express al tramonto, sempre al ritmo di musica.

Da Venezia a Portofino esperienze inedite

Il fascino irresistibile di Venezia con le sue gondole che scivolano sull’acqua e i suoi palazzi affacciati sui canali si arrichisce della visita ad uno dei giardini più riservati e grandi della città a Palazzo Nani Bernardo in compagnia del proprietario che ne racconta la storia prima di una deliziosa cena all’ultimo piano con vista sul Canal Grande. Oppure con una visita esclusiva a Palazzo Ducale o al Teatro La Fenice guidati da un soprano che svela i segreti di uno dei tempi della lirica. La notte è lunga ma fortunatamente per alcune ore (tra le 3 e le 6 ) il treno è fermo. Paesaggi diversi con la luce che arriva dal mare e il porfumo dei limoni ancora rigogliosi accolgono all’arrivo a Santa Margherita. Da li si viene guidato all’ incantevole borgo marinaro di Portfino la cui bellezza non si coglie tanto nella sua famosa Piazzetta quanto nella visita e nell’esperienza a “La Portofinese”, un’eco farm (al 100% sostenibile) il cui obiettivo centrale è riproporre le pratiche di coltivazione di un tempo, valorizzando l’agricoltura, recuperando vigneti e uliveti e curando le antiche produzioni. Si trova nel Parco di Portofino sulla strada per San Fruttuoso e vi si arriva a bordo di simpatici Piaggio Porter perchè la strada è strettissima, suggestiva e a strapiombo sul mare. Quando si sale a bordo del Dolce Vita negli occhi si ha ancora il paesaggio unico visto dall’alto, nelle mani la sensazione di un expertise acquisita in un breve corso di cucina e poi profumi e gusti della terra ligure. Sul gusto però a bordo la soddisfazione è alta perchè, grazie alla maestria dell’executive chef Walter Canzio, secondo le direttive dello chef tre stelle Michelin Heinz Back, la cucina italiana autentica è fedelmente proposta in ogni menù, grazie a prodotti freschi del territorio che si visita. Prima che arrivi la seconda notte, nella bellissima carrozza bar elegantemente decorata la musica torna ad essere la vera protagonista con un duo che, intonando brani come Banana Split for my baby e That’s amore, ancora una volta fa rivivere le atmosfere della Dolce Vita.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »