Subito un tavolo di lavoro con la Regione
Grande affluenza alla riunione del direttivo Uncem Abruzzo, convocata dal presidente Lorenzo Berardinetti. Nel corso dell’incontro sono stati discussi diversi temi riguardanti le difficoltà delle zone montane della regione Abruzzo, con l’intento di definire strategie e soluzioni per il rilancio di queste aree.
Tra i principali argomenti discussi, spicca l’incerto futuro delle Unioni dei comuni, la cui operatività risulta compromessa in assenza di un adeguato finanziamento delle piante organiche da parte della Regione. È stato evidenziato come il mancato sostegno economico rischia di paralizzare enti fondamentali per la gestione e lo sviluppo delle aree interne.
Le strategie per le aree interne sono state al centro del dibattito: quali prospettive per i territori montani? Sanità, politiche sanitarie, scuole e trasporti restano punti critici, con una crescente preoccupazione per la mancanza di servizi essenziali che favorisce lo spopolamento. I partecipanti, arrivati da tutto l’Abruzzo, hanno inoltre analizzato gli effetti delle leggi attualmente in vigore per contrastare l’abbandono di questi territori, sottolineando come alcune misure si siano rivelate inefficaci o addirittura controproducenti.
“Le nostre montagne non possono essere lasciate indietro – ha dichiarato Lorenzo Berardinetti, presidente Uncem Abruzzo, “è necessario un confronto urgente con il presidente della Regione, Marco Marsilio, e con gli assessori competenti per le deleghe relative agli enti locali, alla montagna, alle aree interne e alla sanità. Chiediamo un tavolo di lavoro per discutere e programmare interventi concreti che rispondano alle esigenze delle nostre comunità”.
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L’incontro si è concluso con un impegno collettivo a portare avanti una visione integrata per il rilancio delle zone montane, partendo da un dialogo costruttivo con le istituzioni regionali. È entrato a far parte del direttivo Giovanni D’Amico, già assessore regionale al Bilancio. “Uncem Abruzzo si conferma così un interlocutore fondamentale per rappresentare i bisogni e le istanze dei territori montani”, ha concluso Berardinetti, “lavoriamo per garantire sviluppo e qualità della vita nelle aree interne e di chi vi risiede”.
Proprio in queste settimane l’Uncem Abruzzo sta ricevendo le adesioni di molti comuni della regione che hanno espresso il desiderio di essere rappresentati da una realtà che affronta giornalmente i problemi delle donne e degli uomini che vivono nei comuni montani.
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