“Sua figlia ha avuto un incidente”, arrestato falso maresciallo di Mira: truffate 3 anziane
Si spacciava per maresciallo dei Carabinieri, metteva in scena finti incidenti stradali e, sfruttando il panico e la vulnerabilità di donne molto anziane, riusciva a farsi consegnare somme ingenti in denaro e gioielli. A mettere fine alla sua attività criminale sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviso, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di G.S., 56 anni, originario del Napoletano, residente a Palermo ma domiciliato a Mira.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, aveva fatto del Nordest il suo campo d’azione preferito. In particolare, il Trevigiano era diventato teatro di una serie di truffe accuratamente orchestrate, tutte con lo stesso copione: una telefonata allarmante, la voce artefatta di un familiare – in un caso, quella della figlia della vittima – e poi l’arrivo a casa di un sedicente carabiniere in divisa. Il tutto, per convincere le vittime a consegnare denaro e gioielli con la scusa di aiutare il parente coinvolto in un grave incidente.
La denuncia che ha dato il via all’indagine è arrivata lo scorso 3 febbraio da L.G., 84 anni, di Treviso. La donna ha raccontato ai militari di aver creduto alla voce della figlia e di aver consegnato senza esitazioni 30.000 euro in contanti e monili in oro. Da lì, le indagini hanno ricostruito altri due episodi analoghi: il primo il 15 gennaio a Roncade, ai danni di una 80enne, raggirata con le stesse modalità e derubata di circa 5.000 euro in gioielli; il secondo sempre il 3 febbraio, ma a Zero Branco, dove una 93enne ha consegnato al truffatore 200 euro in contanti e preziosi per un valore simile.
L’attività investigativa è stata lunga e complessa, ma meticolosa: i Carabinieri hanno incrociato immagini di videosorveglianza, letture di targhe, tabulati telefonici e orari dei voli da e per Palermo, riuscendo così a ricostruire gli spostamenti dell’uomo e a incastrarlo. Decisivi sono stati anche i riconoscimenti fotografici e il ritrovamento, nel domicilio di Mira, di parte della refurtiva: gioielli e somme in contanti provenienti dai colpi messi a segno.
Gaetano Stabile si trova ora agli arresti domiciliari a Mira, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni. Intanto, i Carabinieri proseguono le indagini per verificare se ci siano ulteriori vittime. La speranza è che il caso serva anche da monito: la prudenza, specie per le persone anziane, non è mai troppa.
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