Su Marte con la dichiarazione di appartenenza linguistica
Pubblichiamo questo spunto di riflessione di Maria Teresa #Fortini, candidata con il Movimento Cinque Stelle alle elezioni comunali di #Bolzano.
SU MARTE CON LA DICHIARAZIONE DI APPARTENENZA
In Alto Adige il rito della presentazione delle candidature passa sempre dalla dichiarazione di #appartenenza linguistica. La possibilità di presentarsi alle #elezioni come candidato/a, è concessa solo a chi dichiara se è tedesco, italiano o ladino.
Una norma anacronistica: a Bolzano e nell’intera Provincia sono presenti variegate comunità che parlano altre lingue ben inserire nel contesto sociale e lavorativo, siamo cittadini del #mondo, parliamo tante lingue, ma qua semplicisticamente “apparteniamo” o “ ci aggreghiamo” solo a tre! Un monumento al #medioevo dell’Autonomia!
Il sistema andrebbe ripensato.
Ma torniamo alla dichiarazione di appartenenza linguistica. La si reperisce in #Tribunale, di persona o per delega. File infinite, impiegati sotto stress, singoli candidati spaesati provenienti da ogni angolo della Provincia o lunghi elenchi di deleghe gestiti dai partiti tramite le loro segreterie.
Un rito quasi ridicolo, se non fossero coinvolti tanti #dipendenti addetti al compito di trovare la busta con la dichiarazione cartacea, aprirla, emettere il certificato e riporla in una nuova busta. Pure a raccontarlo pare incredibile.
Chissà cosa direbbe Alexander #Langer che si oppose all’obbligo di dichiarazione di appartenenza e si battè contro le #discriminazioni e le limitazione della partecipazione civica. Sarebbe ora di dire basta, Il Tribunale non sta dietro alla normale amministrazione e dobbiamo perdere tempo in queste cose!?
Incoraggio i consiglieri provinciali ad occuparsi di questo tema prima delle prossime #elezioni. O riteniamo che in Alto Adige andremo su Marte solo con la dichiarazione linguistica e pure in formato cartaceo?!