Su Galaxy S26 un ritorno inatteso: Bixby si affida a Perplexity e la sfida con Google si (ri)accende

Samsung sta valutando una nuova direzione per Bixby, e le prime informazioni indicano un possibile ruolo centrale di Perplexity sui futuri Galaxy. La serie Galaxy S26 potrebbe diventare il primo banco di prova di questa integrazione.

L’azienda vuole ridurre la dipendenza da Google e dalle funzioni basate su Gemini, oggi presenti in modo evidente sugli smartphone e sui tablet Galaxy. Una mossa che sinceramente potevamo pensare tempo fa, ma che adesso suona già un pelo tardiva, ammesso e non concesso che ci sia del vero.

Le informazioni raccolte provengono da test interni e da accordi che Samsung discute da mesi. La fonte, da prendere estremamente con le molle, sostiene che l’azienda voglia affidare a Bixby le attività di base, mentre Perplexity gestirebbe le richieste più articolate.

La collaborazione rientra in una strategia che coinvolge anche altri prodotti dell’ecosistema Samsung. I televisori dell’azienda includono già la tecnologia di Perplexity e il browser Comet, presente su Android, potrebbe offrire vantaggi anche per l’app Samsung Internet.

Gli indizi si collegano inoltre agli investimenti che Samsung avrebbe effettuato in Perplexity, valutata circa 20 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti gli utenti Galaxy hanno ricevuto dodici mesi gratuiti di abbonamento al servizio, un segnale che prepara il terreno a un’integrazione più estesa.

Se le informazioni verranno confermate, Samsung potrebbe riportare Bixby al centro dell’esperienza su smartphone e tablet. La scelta creerebbe un nuovo campo di confronto con Google e Apple, che ha introdotto ChatGPT in Siri.

In un settore in rapido movimento, la collaborazione tra Samsung e Perplexity potrebbe influenzare le strategie dei principali produttori che vogliono ridefinire il ruolo degli assistenti vocali nei dispositivi quotidiani, ma l’indubbio vantaggio temporale di ChatGPT da una parte, e “spaziale” (nel senso che è ovunque nei servizi Google) di Gemini dall’altra, saranno difficili da recuperare.