Lazio

“Strutture sanitarie allo stremo” – Il Tempo


Situazione drammatica in Myanmar dopo il terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il Paese, con effetti anche sulle nazioni confinanti come la Thailandia. A parlare ad Omnibus, talk show condotto da Frediano Finucci, è Paolo Felice del CESVI, l’organizzazione umanitaria che ha tre team sul terreno (in tutto 35 persone): “Io mi trovo a Yangon, la città più importante, qui il terremoto ha avuto un impatto relativamente più lieve rispetto ad altre zone del Myanmar. In questo momento siamo comunque con forniture elettriche molto limitate e stiamo cercando di portare avanti una risposta umanitaria. Nelle scorse ore un portavoce delle autorità di fatto ha fatto un appello alla comunità internazionale, questo ci fa ben sperare sulla possibilità che entrino aiuti umanitari nel Paese, distribuiti da organizzazioni come la Croce Rossa”.

 

 

“Il supporto per il momento più urgente – prosegue il racconto di Felice – è quello di materiale sanitario, perché le strutture sanitarie del Paese, che già erano fatiscenti e precarie, in questo momento sono quasi allo stremo. Molti edifici come ospedali e cliniche private hanno subito dei danni. Mancano anche gli strumenti alimentari. Ampie zone del paese sono state colpite in maniera devastante. In queste zone la popolazione soffre soprattutto a causa dei crolli degli edifici. I pazienti sono collocati al di fuori delle strutture, ma spesso mancano gli strumenti e le forniture di base per le medicazioni, anche le più elementari. Gli aiuti arrivano dall’Unione Europea, dalla Cina, dall’Irlanda, dal Regno Unito”. Una situazione catastrofica, con il conteggio dei morti che si alza di ora in ora.

 




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »