Trentino Alto Adige/Suedtirol

Stretta sul rimborso delle spese per le cure odontoiatriche fatte all’estero – Cronaca



BOLZANO. D’ora in poi, chi presenterà all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige una richiesta di rimborso per prestazioni odontoiatriche private, dovrà dimostrare che i materiali utilizzati soddisfano i criteri di qualità europei. 

Si tratta di un passo importante verso una maggiore sicurezza per i pazienti. In particolare, per quanto riguarda le prestazioni odontoiatriche curative usufruite all’estero, può accadere che vengano utilizzati materiali che non rispettano le vigenti normative europee e nazionali. Spesso, i pazienti non sono consapevoli di ciò. Per garantire maggiore trasparenza, d’ora in poi, sarà quindi obbligatorio allegare, alla richiesta di rimborso, una copia del certificato di conformità europeo, naturalmente insieme a ogni altra certificazione richiesta dalla normativa vigente in materia di dispositivi medici.

In questo modo, le cittadine e i cittadini altoatesini potranno essere certi che i materiali utilizzati soddisfano pienamente gli standard di alta qualità richiesti. La richiesta di rimborso potrà essere presentata entro 6 mesi dalla data della fattura. Sarà necessario allegare la dichiarazione DURP, le attestazioni di pagamento e una dichiarazione della/del dentista nella quale certifica di non essere convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per le prestazioni indicate in fattura. L’eventuale possibilità di rimborso, così come il relativo importo, dipenderanno dal reddito familiare.




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