Stretta anti-DEI di Trump: via gli eroi neri dai parchi

Donald Trump lo aveva promesso in campagna elettorale e lo sta mantenendo: addio al woke e al DEI. Anche a costo di sollevare polveroni. L’ultima polemica riguarda la rimozione degli eroi neri dai parchi. Come ricostruito dal Washington Post, il National Park Service – agenzia incaricata di preservare la storia a stelle e strisce – ha cambiato il modo di descrivere i momenti chiave dalla schiavitù a Jim Crow.
Negli ultimi anni una pagina web del National Park Service ha introdotto la Underground Railroad (la rete di vie segrete usato dagli schiavi che cercavano la libertà nel nord abolizionista) con una grande fotografia della sua “guida” più famosa, Harriet Tubman. “La Underground Railroad, la resistenza alla schiavitù attraverso la fuga e la fuga, fino alla fine della guerra civile, si riferisce agli sforzi degli afroamericani schiavizzati per ottenere la libertà sfuggendo alla schiavitù” si leggeva sulla pagina.
Ebbene, ora la foto della Tubman non c’è più, sostituita da francobolli del servizio postale che “evidenziano la cooperazione tra bianchi e neri” nella rete segreta e che mostrano l’eroina tra gli abolizionisti di entrambe le razze. Scomparsa anche la frase introduttiva sopra citata, sostituita da un’altra frase che non menziona la schiavitù e che descrive la Underground Railroad come “una delle espressioni più significative del movimento per i diritti civili americano”.
In altri termini, l’inchiesta del WP mostra che l’operazione di addolcire alcuni dei momenti più vergognosi del passato degli Usa, in linea con l’ordine esecutivo di Trump che ordinava allo Smithsonian di eliminare le “narrazioni divisive”, è stata messa in atto subito dopo l’insediamento. Le modifiche sono state operate da personale di carriera su ordine dei funzionari di nomina politica. Oltre alla rimozione di Harriet Tubman, sono stati edulcorati alcuni passaggi del passato americano come la schiavitù e le leggi Jim Crow per la segregazione razziale.
Tra le vittime della stretta anti-DEI sancita da Trump c’è anche l’omaggio alla legacy di John Brown, un abolizionista che prima della Guerra Civile tentò di istigare una rivolta di schiavi. E, ancora, una pagina sul Niagara Movement, un gruppo fondato nel 1905 dal leader afroamericano per i diritti civili W.E.B. Du Bois, è stata modificata per rimuovere due riferimenti alla lotta per “l’uguaglianza”.
Da quando è tornato in carica, Trump ha firmato ordini esecutivi e misure per smantellare i programmi di diversità, uguaglianza e inclusione sia nel settore pubblico che in quello privato.
Alcuni funzionari hanno interpretato i provvedimenti in maniera zelante, mettendo mano anche ai siti internet, come accaduto al National Park Service ma anche al Dipartimento della Difesa, che ha eliminato molte pagine che celebravano i veterani appartenenti alle minoranze. Dopo le polemiche, molte di queste pagine sono state ripristinate
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