Strade killer, 13 morti in un anno. Fermano maglia nera in regione. Il rapporto Aci-Istat: impennata di incidenti fatali
FERMO Meno incidenti, ma più gravi. Il Fermano, stando ai rilevamenti di Aci e Istat, fa registrare dati discordanti in materia di sicurezza stradale. Un fattore nettamente positivo è la più bassa incidenza di sinistri in tutte le Marche. Tuttavia, sono cresciuti in modo esponenziale quelli mortali.
Il trend
I numeri: nel 2024 sono stati 514 gli impatti con lesioni sulle strade del territorio provinciale, meglio rispetto al 2023, con una flessione del 2,5%, che prosegue un trend in diminuzione già osservato rispetto al 2022. È un calo contenuto, ma un segnale positivo in un contesto nazionale che nel 2024 ha visto invece un aumento degli incidenti nell’ordine del 4,1%. In discesa anche il numero delle persone che hanno riportato conseguenze dagli scontri in strada. I feriti calano in quota consistente, da 764 del 2023 a 689 del 2024, una riduzione di circa il 10%. Già tra 2021 e 2022 si era registrato un aumento generalizzato dei sinistri e feriti post-Covid, ma il Fermano nel 2023-2024 mostra un’inversione di tendenza, collocandosi su livelli di incidentalità ben al di sotto della media nazionale in rapporto alla popolazione. Questo risultato può essere indicativo di una maggiore efficacia locale nelle politiche di prevenzione o di condizioni di traffico differenti, che riducono i rischi. Il rovescio della medaglia, di un contesto generale positivo, è dato dai mortali. Sono state ben 13 le vittime dell’anno scorso, un balzo rispetto al dato del 2023, quando erano stati appena 4 gli automobilisti deceduti, un anno straordinariamente positivo. Ora, invece, arriva una recrudescenza sia in confronto all’anno precedente che alle 7 vittime del 2022. Sale così sopra la media regionale e nazionale anche l’indice di mortalità in provincia, 2,5 decessi ogni 100 incidenti, il dato più alto della regione, sensibilmente sopra la media nazionale (1,8). Aci e Istat evidenziano l’utilità di approfondire le ragioni, ad esempio la natura delle strade interessate, eventuali circostanze sfortunate con il coinvolgimento di soggetti vulnerabili, come pedoni e ciclisti, o comportamenti ad alto rischio. L’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo ritiene «prioritario rafforzare le misure di sicurezza nella provincia di Fermo, supportando le amministrazioni nella messa in sicurezza dei punti critici e potenziando le campagne di educazione stradale rivolte ai residenti».
L’appello
«L’obiettivo – aggiunge l’Aci — è salvare vite umane riducendo drasticamente il numero di incidenti mortali. È incoraggiante notare che nel lungo periodo la provincia fermana aveva registrato progressi significativi (le vittime 2023 erano -60% rispetto al 2019), a riprova che gli sforzi compiuti possono funzionare; tuttavia, l’impennata del 2024 indica che non bisogna abbassare la guardia». Confrontando i dati con la vicina provincia di Ascoli, rimane la tendenza consolidata ad un numero maggiore di incidenti nel Piceno, circa il 43% di sinistri in più.