Storia, arte e paesaggi: tutto pronto per la prima edizione della ‘Umbria walking ultramarathon’
«Storia, arte, paesaggi, prodotti tipici, accoglienza e una normale tendenza ad una vita che si svolge con ritmi legati a tradizioni antiche, saranno oggetto di riflessione e ricordo che i partecipanti conserveranno al termine di questa esperienza». Questo un assaggio di quello che si può sperimentare partecipando alla ‘Umbria walking ultramarathon’. Si tratta di un evento ludico motorio a passo libero e non agonistico su strade bianche che unisce 14 borghi del territorio tra la bassa valle del Tevere, al confine con il Lazio, e la pianura alle pendici dei monti Martani. Per la prima edizione si parte da Attigliano.
Umbria walking ultramarathon Un percorso di 126 km che il 13 e 14 settembre passerà per Giove, Penna in Teverina, Amelia, Sambucetole, Montecastrilli, Dunarobba, Avigliano Umbro, Castel dell’Aquila, Collicello, Macchie, Porchiano del Monte, Lugnano in Teverina e Alviano. La manifestazione coinvolgerà però con arrivi e partenze non solo il comune di Attigliano, con la partenza e l’arrivo dell’evento, ma anche altri comuni con una Marathon di 45 chilometri che vedrà coinvolti Avigliano Umbro, con partenza e arrivo di una 30 chilometri e Alviano con partenza e arrivo di una 15 chilometri. Il Comune di Avigliano Umbro sarà inoltre coinvolto dal pernottamento di sabato 13 settembre dei partecipanti alla massima distanza e alla loro ripartenza la domenica 14 settembre.
Natura, tradizioni e accoglienza Al via anche il ‘Cammino della Pietra Bianca’ già inaugurato a maggio dell’anno scorso con un’edizione speciale della ‘Umbra Walking Ultramarathon’ a numero chiuso di partecipanti esperti e finalizzata alla valutazione del percorso e ai feedback rilasciati dai partecipanti per il miglioramento del percorso. Come spiega il sindaco di Attigliano, Leonardo Fazio: «E’ un percorso che unisce otto comuni diversi tra loro ma uniti da valori condivisi e da un desiderio di rinascita, coesione e apertura. Un progetto che intreccia natura, tradizioni, accoglienza e identità locale e che si fonda sulla partecipazione attiva di amministrazioni pubbliche, comunità locali, associazioni e operatori economici. Siamo convinti che il Cammino della Pietra Bianca rappresenti una straordinaria opportunità per la nostra regione, non solo per attrarre visitatori ma anche per rigenerare i nostri territori e rafforzare il senso di appartenenza».
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