stop alle premialità e controlli più rigorosi
Roma fa un passo avanti nella rigenerazione urbana. L’Assemblea Capitolina ha approvato le modalità di attuazione della Legge Regionale n. 7/2017, aggiornata dalla L.R. n.12/2025, la cosiddetta Legge sulla Rigenerazione Urbana.
La delibera, approvata in Aula Giulio Cesare a pochi giorni dall’ok della Giunta, stabilisce regole più chiare per gli interventi sul territorio, con l’obiettivo di tutelare le aree delicate della città, favorire gli investimenti e garantire trasparenza agli operatori.
Il provvedimento recepisce i principi della normativa regionale ma introduce alcune limitazioni in aree sensibili, come il Centro storico e le ex aree industriali. Nel dettaglio:
Centro storico: non sarà più possibile ottenere premialità sugli interventi, pur restando consentite le trasformazioni secondo le norme del Piano regolatore generale (PRG).
Ex aree industriali: la trasformazione a residenziale sarà limitata per evitare insediamenti incompatibili con la vocazione produttiva, mentre permessi di costruire in deroga potranno essere valutati caso per caso.
Premialità volumetriche: gli aumenti di cubatura dovranno rispettare la volumetria preesistente, evitando incrementi eccessivi. Resta confermata la premialità del 20% per la devoluzione di costruzione e del 10% per immobili produttivi.
La delibera stabilisce inoltre che gli interventi non conformi al PRG saranno gestiti dai Municipi solo se riguardano edifici di volumetria inferiore a 3.000 mc. I Municipi dovranno inviare al Dipartimento Attuazione Urbanistica indicazioni sugli interventi richiesti e realizzati, oltre ai progetti depositati, così da consentire un monitoraggio costante.
«Roma sta vivendo una stagione straordinaria di investimenti che ha riportato la città al centro dello scenario nazionale e internazionale – spiega l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia –. Era fondamentale mettere in sicurezza questa crescita con regole chiare, certe e trasparenti. Non si tratta di fermare la rigenerazione, ma di tutelarla, soprattutto nelle zone più delicate. La delibera di oggi è il frutto di mesi di lavoro, confronto con categorie professionali, associazioni e consigliere e rappresenta un passo importante per lo sviluppo sostenibile della città».
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