Abruzzo

Stop alla vendita di Tekne, un incontro sulla situazione dello stabilimento di Ortona


Un incontro sulla Tekne di Ortona è stato convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive e al Lavoro, Tiziana Magnacca per discutere del futuro dell’azienda a seguito dell’esercizio del “golden power” da parte del governo, che ha bloccato la vendita di azioni di Tekne all’azienda americana Nuburu.

Alla riunione, convocata ieri, venerdì 8 agosto, hanno partecipato la Fiom Cgil Chieti e la rsu aziendale, la proprietà, Confindustria e la struttura regionale dedicata alle crisi aziendale. L’assessore Magnacca ha ribadito l’attenzione costante sulla situazione del sito ortonese, precisando come il presidente Marsilio in primis preme per garantire le migliori condizioni di proseguimento dell’attività dell’azienda “sia per la grande importanza strategica che questa azienda riveste per il Paese Italia sia per l’importante a livello occupazionale che garantisce sul territorio. Sarà nostra cura – ha dichiarato Magnacca – sarà nostra cura lavorare per favorire l’interesse dei lavoratori e dell’azienda in questo momento delicato”.

 L’assessore ha anche ribadito l’importanza, per tutte le parti in causa, dell’assunzione di un contegno di grande responsabilità in un momento di passaggio particolarmente delicato per Teckne.  “Ribadisco l’importanza della Tekne per la Regione Abruzzo e il valore delle professionalità delle maestranze. Dobbiamo assicurare la continuità della produzione per un’azienda con il suo valore strategico”. 

Nelle scorse ore, Nuburu ha emesso un comunicato stampa ribadendo la propria volontà di proseguire la trattativa con Tekne. L’azienda americana ha delineato una road map e si è detta pronta a soddisfare le eccezioni sollevate dal Governo italiano per poter ripresentare la domanda di acquisizione.

Nonostante le rassicurazioni della proprietà sulla continuità aziendale, la Fiom continua a esprimere forte preoccupazione. “Se da un lato siamo stati rassicurati, dall’altro le nostre preoccupazioni non sono state fugate”, le parole del segretario provinciale Andrea De Lutis. “Abbiamo ribadito alla Regione Abruzzo che abbiamo bisogno di tutto il supporto necessario verso Roma. Non possiamo far finta che il percorso individuato sia stato bloccato; solo chi lo ha fermato può farci sapere quale sarà la continuazione e abbiamo la necessità di saperlo il prima possibile”.  

La Tekne, ricorda il sindacato, è un’azienda in crescita: sono previste 40 nuove assunzioni e sono in ballo commesse importanti che garantiranno un ulteriore sviluppo industriale e strategico, con un impatto positivo sull’occupazione del territorio. “Per questo, la Fiom ritiene fondamentale un chiarimento oltre a un intervento a livello nazionale. La Regione Abruzzo si è mostrata disponibile a raccogliere le istanze della Fiom e a sollecitare un chiarimento con il Governo centrale. Pur riconoscendo che il periodo feriale non faciliterà l’iter, è stato concordato di riconvocare il tavolo non appena ci saranno novità significative, in qualsiasi momento”.


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