Abruzzo

Stop ai mezzi pesanti lungo la statale 16 tra Vasto e Ortona nei mesi estivi


La seconda commissione in consiglio regionale ha approvato all’unanimità una risoluzione per veicolare il traffico sull’autostrada A14 al fine di contenere il traffico di mezzi pesanti sulla statale 16 tra Vasto Sud e Ortona. La risoluzione è stata presentata da Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, e impone il divieto di transito ai tir e ai mezzi pesanti lungo la statale 16 nei mesi di giugno, luglio e agosto, spingendo gli stessi a percorrere l’autostrada A14 senza costi aggiuntivi per gli autotrasportatori.

“Una misura di buonsenso che, in analogia con il passato, finalmente trova applicazione. Sia nell’undicesima legislatura con il collega Pietro Smargiassi, sia in questa dodicesima con il mio impegno, sono anni che il Movimento 5 Stelle porta avanti quest’istanza e ascolta le voci del territorio. Le stesse a cui oggi offriamo la soluzione tanto richiesta”, dichiara Francesco Taglieri.

“Ogni estate – prosegue Taglieri – la SS 16 diventa una pericolosa commistione di traffico, sosta selvaggia e attraversamenti improvvisi da parte di turisti che vogliono raggiungere le bellissime spiagge della Costa dei Trabocchi. In questo contesto, il transito di mezzi pesanti rappresenta un fattore di rischio evidente e inaccettabile, già sfociato in tragici incidenti. Una risoluzione che, inoltre, impegna la giunta regionale a sollecitare un rafforzamento dei controlli sulla sosta irregolare lungo il tratto stradale, che ogni estate diventa una giungla di parcheggi improvvisati e pericolosi restringimenti di carreggiata. Prevenire significa governare, non inseguire i problemi – conclude Taglieri – Oggi vinciamo una battaglia per la sicurezza di cittadini e turisti, ma il nostro lavoro continua: vigileremo affinché la Regione dia piena attuazione a questa misura e affinché non si ripeta più il silenzio istituzionale che, su questo tema, ha purtroppo caratterizzato l’azione della Giunta Marsilio su tante, troppe tematiche”.


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