Stellantis, troppe incertezze per lo stabilimento di Termoli: il report della Cisl – isNews
Il sindacato analizza i dati relativi al primo trimestre
TERMOLI. Quale futuro per lo Stabilimento Stellantis di Termoli? Uno stato di forte incertezza emerge dal report della Fim Cisl, che ha analizzato i dati relativi al primo trimestre del 2025.
Come ricorda Metalmeccanici News, a Termoli, l’investimento per la Gigafactory di batterie è ancora fermo. Stellantis e ACC si sono impegnate a decidere entro il primo semestre 2025 se confermare o meno il progetto. Salvo rinvii.
Nel frattempo, quanto agli investimenti sullo stesso segmento non arrivano segnali confortanti: il gruppo ha annunciato un maxi-investimento da 4,1 miliardi di euro a Saragozza, in Spagna, per produrre batterie LFP in collaborazione con la cinese CATL. E questo da l’impressione agli osservatori che il Piano su Termoli sia passato in secondo piano.
La scelta di rinviare l’impianto molisano preoccupa i 2.000 lavoratori dello stabilimento. La FIM CISL ha chiesto al Governo italiano di intervenire per garantire il futuro del sito.
Le altre fabbriche: Melfi, Cassino, Atessa e Pomigliano
Mentre Termoli attende risposte, altri stabilimenti Stellantis in Italia mostrano dinamiche diverse:
- Melfi (PZ): Rimane un hub strategico per i modelli elettrificati. La produzione di SUV come la Jeep Compass e la nuova Lancia Ypsilon tiene alto il volume.
- Cassino (FR): Specializzato in modelli premium (Alfa Romeo e Maserati), beneficia delle nuove motorizzazioni ibride.
- Atessa (CH): Lo stabilimento Sevel (joint venture con PSA) continua a dominare il mercato dei furgoni con Ducato, Peugeot Boxer e Citroën Jumper.
- Pomigliano (NA): La produzione della Fiat Panda (anche in versione ibrida) assicura stabilità, nonostante il calo delle vendite delle city car.
Atteso il cambio EDCT e 300 lavoratori
Per tamponare la crisi, Stellantis ha annunciato che dal 2026 arriverà a Termoli il nuovo cambio EDCT, che impiegherà 300 lavoratori. Tuttavia, si tratta di una misura parziale, visto che lo stabilimento rischia di perdere la produzione del motore Fire.
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