Stellantis, l’impatto dei dazi sale a 1,5 miliardi
ROMA – Stellantis aggiorna la sua stima dell’impatto tariffario netto del 2025 a circa 1,5 miliardi di euro, di cui 0,3 miliardi di euro sostenuti nel primo semestre del 2025. Un ritocco al rialzo, le previsioni ora sono sul dente più alto della precedente forchetta che oscillava tra 1 e 1,5 miliardi nonostante l’accordo tra Usa e Ue e la decisione degli Stati Uniti di concedere all’automotive di rientrare nel dazio base del 15%. Il costruttore italo-francese “mantiene un forte impegno con i responsabili politici competenti, proseguendo al contempo la pianificazione degli scenari a lungo termine”, si legge nella nota in cui diffonde i conti del primo semestre.


Stellantis ripristina gli obiettivi finanziari
Stellantis ha avviato le previsioni finanziarie per il secondo semestre del 2025. La società prevede un aumento dei ricavi netti, un reddito operativo lordo a una sola cifra e risultati free cash flow industriali migliorati nel secondo semestre del 2025. Le previsioni sono fatte tenendo conto dell’accordo in essere tra Stati Uniti ed Europa


I conti del primo semestre 2025
Stellantis ha chiuso il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 2,3 miliardi che sconta 3,3 miliardi di oneri netti esclusi dall’utile operativo rettificato, in calo rispetto al primo semestre del 2024, che aveva registrato un utile di 5,6 miliardi. I ricavi netti ammontano a 74,3 miliardi di euro, in calo del 13% rispetto al primo semestre del 2024, principalmente per i cali su base annua in Nord America e nell’Europa allargata, parzialmente compensati dalla crescita in Sud America. Bene le performance aqnche in Africa e Medio Oriente.


Filosa: “Risolveremo i problemi”
“Le mie prime settimane da ceo hanno confermato la mia ferma convinzione che risolveremo i problemi di Stellantis capitalizzando su tutto ciò che c’è di buono in Stellantis, a partire dalla forza, dall’energia e dalle idee delle nostre persone, insieme ai nuovi fantastici prodotti che stiamo lanciando sul mercato. Il 2025 si sta rivelando un anno difficile, ma anche di graduale miglioramento”. E’ il commento dell’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa. “I segnali di progresso sono evidenti confrontando il primo semestre del 2025 con il secondo semestre del 2024, sotto forma di volumi, ricavi netti e reddito operativo lordo n crescita – spiega Filosa – nonostante l’intensificarsi delle difficoltà esterne. Il nostro nuovo team dirigenziale, pur essendo realista riguardo alle sfide, continuerà a prendere le decisioni necessarie per ripristinare una crescita redditizia e risultati significativamente migliori”.


Consegne in crescita del 5%
I flussi di cassa industriali netti sono pari a 3 miliardi di euro, la liquidità industriale totale disponibile al 30 giugno 2025 è di 47,2 miliardi, superiore al rapporto target prefissato rispetto ai ricavi netti. Lo stock complessivo delle consegne è di 1,2 milioni di unità, l’1% in più rispetto alla fine del 2024, con i nuovi prodotti lanciati e le consegne consolidate cresciute del 5%.
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