stalker (alla guida senza patente) tenta la furbata ma alla fine viene ammanettato
PORTO SANT’ELPIDIO Sessantenne ammonito per stalking, guida senza patente e aggredisce gli agenti: fermato e ammanettato sulla strada provinciale della Faleriense a Porto Sant’Elpidio. Un controllo di routine si è trasformato in un intervento ad alta tensione per gli agenti della Squadra Volante della Questura di Fermo che, nei giorni scorsi, hanno fermato un sessantenne di origine greca residente nel Fermano, già destinatario di un ammonimento per stalking emesso dal Questore ad agosto.
L’uomo, intercettato sulla strada provinciale alla guida di una Toyota con targa greca, ha reagito con nervosismo e ostilità, tentando di sottrarsi al controllo e aggredendo i poliziotti.
Il veicolo procedeva in direzione mare, nel tratto che attraversa il comune di Porto Sant’Elpidio. Alla vista della pattuglia, il conducente ha mostrato subito segni di insofferenza, tanto da rendere necessario l’intervento di una seconda volante.
Gli agenti hanno scoperto che l’uomo non solo era senza patente di guida, ma era anche destinatario di un provvedimento di ammonimento per atti persecutori, ancora da notificare. Invitato a seguire gli agenti in Questura per il fotosegnalamento e gli adempimenti di rito, il sessantenne ha fatto resistenza: prima ha spintonato gli operatori, poi si è lasciato cadere a terra nel tentativo di evitare l’accompagnamento.
Considerata la pericolosità del tratto stradale, molto trafficato in quell’orario, e l’atteggiamento aggressivo del soggetto, i poliziotti hanno deciso di procedere con le manette di contenimento. Il veicolo, sprovvisto di revisione, è stato affidato a un custode giudiziale. L’uomo è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre che per guida senza patente. Il provvedimento di ammonimento per stalking, emesso ad agosto, rientra tra le misure preventive adottate dal Questore per tutelare le vittime di atti persecutori prima che si configuri un reato penale.
L’ammonimento, infatti, rappresenta una sorta di “cartellino giallo” che consente all’autorità di pubblica sicurezza di intervenire in fase precoce, quando la condotta dello stalker genera ansia, paura o intrusione nella vita privata della vittima, ma non ha ancora superato la soglia del penalmente rilevante. In questo caso, il provvedimento era stato emesso sulla base di una segnalazione formalizzata durante l’estate, ma non era stato ancora notificato al destinatario.
I reati
A questo punto però, il comportamento violento e la condotta di guida irregolare, hanno aggravato la posizione dell’uomo, che ora dovrà rispondere di più reati. L’episodio conferma l’efficacia del controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, capace di intercettare situazioni potenzialmente pericolose anche durante operazioni ordinarie.




