Stai progettando di ristrutturare casa a Roma? Ecco quando dovresti consultare un architetto
Se stai pensando di rifare casa nella Capitale, probabilmente ti stai chiedendo in quali casi è indispensabile coinvolgere un architetto e quando, invece, puoi cavartela con un tecnico diverso.
Ecco alcune risposte pratiche e degli esempi concreti per orientarti senza perdere tempo.
Allora, come prima cosa, se hai in mente di fare delle modifiche interne o di riprogettare gli spazi, l’architetto non è un optional.
È essenziale per essere sicuro di rispettare tutte le normative e anche per ottenere il massimo dal punto di vista della funzionalità e dell’estetica.
Le Tariffe architetto possono variare in base alla zona e alla complessità del servizio, si va dai rilievi fino alla direzione dei lavori. È compito del professionista aiutarti a caricare tutti i documenti necessari sul portale del Comune e anche seguire l’iter direttamente online.
CILA, SCIA o Permesso di Costruire: cosa sono e a cosa servono
La cornice normativa è il D.P.R. 380/2001. Senza entrare troppo nel tecnico, ecco cosa ti serve sapere:
CILA: manutenzione straordinaria leggera, per esempio spostamento dei tramezzi o rifacimento degli impianti interni. Presentata la pratica, puoi iniziare i lavori subito. Di solito l’architetto redige la relazione e gli elaborati. A Roma, i diritti di istruttoria per la CILA partono da circa 291,24 € e l’istruttoria è telematica.
SCIA: interventi più incisivi o con parti strutturali. Richiede la progettazione e asseverazioni puntuali, qui la figura dell’architetto è fondamentale, spesso insieme allo strutturista.
Permesso di Costruire: ampliamenti, nuove costruzioni o ristrutturazioni pesanti. I tempi amministrativi prevedono delle fasi e dei termini, per esempio la proposta deve essere fatta entro 60 giorni. Qui il progetto architettonico guida l’intero iter.
Una CILA ben preparata richiede in media 3-7 giorni lavorativi per i rilievi, i disegni, la relazione e il caricamento su SUET, se hai già i documenti e i dati catastali in ordine. Dopo il deposito, i lavori possono partire nello stesso giorno.
Il segreto è farsi fare più preventivi e poi scegliere quello perfetto
Per avere un quadro realistico, richiedi capitolati comparabili (stesse quantità e voci).
In rete trovi piattaforme come Homedeal che ti aiutano a incrociare la domanda e l’offerta. Homedeal ti permette di trovare dei professionisti della casa e di comparare più preventivi, con delle guide di costo per le ristrutturazioni e le singole stanze. È utile per avere un range iniziale e poi affinarlo con sopralluogo.
La cosa migliore è quella di chiedere un preventivo a più professionisti in modo da poter confrontare il tipo di servizio, le tempistiche e i prezzi.
A questo punto hai tutto ciò che serve per scegliere la soluzione che più rispecchia le tue esigenze.
Quanto costa ristrutturare oggi e perché l’architetto incide sui risparmi
Nel 2025 i prezzi hanno risentito dell’andamento dei costi di costruzione. L’indice ISTAT per i fabbricati residenziali è intorno a 116,4-116,7, con una variazione annua di circa +2% tra agosto 2024 e agosto 2025. Quindi, questo significa che i materiali e la manodopera hanno un peso sempre maggiore sulla spesa finale.
A Roma, per una ristrutturazione standard dell’appartamento, i costi medi si aggirano in genere tra i 700 e i 1.200 €/mq (opere edili e impiantistiche di livello medio), mentre per gli interventi completi e di gamma superiore il prezzo può salire, soprattutto se opti per delle finiture premium.
Per un alloggio da 100 mq, si parla indicativamente di 70.000-120.000 € solo per le opere, a cui bisogna sommare la progettazione e gli oneri.
Perché l’architetto può farti risparmiare a consuntivo? Con un progetto esecutivo chiaro (piante, dettagli, capitolato), riduci le varianti in corso d’opera e i contenziosi.
Considera che ogni cambio in cantiere costa. Inoltre, una buona regia tecnica coordina le imprese e ottimizza gli impianti, così eviti che ci sia bisogno di rivedere alcuni step.
Quando l’architetto è praticamente indispensabile
Se ti ritrovi in uno di questi scenari, devi assolutamente chiamare un professionista per evitare di fare errori:
Ridistribuzione interna con spostamento tramezzi, bagni o cucina: serve il progetto e la pratica corretta (spesso CILA).
Interventi strutturali (aperture su muri portanti, soppalchi, consolidamenti): rientri in SCIA o permesso e hai bisogno di progettista e calcoli.
Case d’epoca o vincoli (centro storico, paesaggistici): servono studi e autorizzazioni ad hoc.
Appartamenti complessi (impianti da rifare integralmente, domotica, acustica): la regia architettonica coordina gli specialismi e il cronoprogramma.
Pratiche e costi amministrativi: cosa considerare a Roma
Oltre al costo dell’impresa e della progettazione, metti a budget gli oneri e i diritti. Per la CILA a Roma sono previsti i diritti di istruttoria (indicativamente 291,24 € per opere fino a 200 mq). In alcuni casi si aggiungono gli aggiornamenti catastali e i bolli.
Per le pratiche diverse (SCIA, permesso) cambia la struttura dei costi e possono servire degli ulteriori allegati tecnici. Gestendo tutto via SUET, tu e il tecnico potete monitorare le fasi e i documenti online.
Oltre al progetto e alle pratiche, l’architetto può dirigere i lavori. Questo significa che verifica che l’esecuzione rispetti i disegni, il capitolato e le norme, che si occupa di validare gli stati di avanzamento e che gestisce le eventuali varianti.
Questo ruolo è importante quando il cantiere coinvolge più imprese come quella edile, quella idraulica e quella elettrica. Con un cronoprogramma condiviso eviti le sovrapposizioni e colli di bottiglia nelle consegne.
Dopo gli anni dei maxi-incentivi, il 2025 è un contesto più sobrio. L’attenzione si sposta sulla qualità del progetto e sulla trasparenza dei costi, anche perché l’indice dei costi di costruzione si mantiene sopra i livelli 2021.
Un progetto architettonico coerente con il budget iniziale è lo strumento migliore per programmare la spesa e i tempi senza sorprese.
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