Politica

Stadio San Siro, bocciato il bando per la ristrutturazione del Meazza. Inter e Milan presentano la proposta per acquistare l’area

Sono giorni cruciali per il futuro dello stadio Meazza e dell’area di San Siro. Dopo mesi di lavoro sottotraccia, Inter e Milan presentano al Comune di Milano il ‘Docfap‘, il documento di fattibilità di oltre 200 pagine che contiene la proposta per l’acquisto dello stadio, delle aree circostanti e per la costruzione di un nuovo impianto. Ormai è noto: le due società non hanno mai davvero preso in considerazione l’ipotesi di una ristrutturazione del Meazza e anche il Comune di Milano ha silurato per l’ennesima volta questa ipotesi, nonostante una maggioranza di centrosinistra sempre spaccata sul tema. Ieri, lunedì 3 marzo, il Consiglio comunale ha bocciato con 25 voti contrari e 7 favorevoli la delibera che chiedeva la formulazione di un bando pubblico per la ristrutturazione.

La delibera è stata proposta dai consiglieri di maggioranza Enrico Fedrighini, dal Verde Carlo Monguzzi, da Rosario Pantaleo, Alessandro Giungi e Angelica Vasile del Pd e da Marco Fumagalli della Lista Sala. Del centrodestra l’unica a votare favorevolmente è stata Mariangela Padalino di Noi moderati. “Affossare questa delibera significa mettere una pietra tombale e permettere alle squadre di fare quello che vogliono“, ha spiegato il consigliere dei Verdi Monguzzi. Il Pd invece rivendica la strada fatto fino ad ora sullo stadio. “Riteniamo che si debba aspettare la conclusione dell’iter formale aperto con le squadre, che tiene conto della priorità votate dal Consiglio comunale – hanno spiegato la capogruppo del partito Beatrice Uguccioni e il consigliere Bruno Ceccarelli -. Al termine di questa procedura ci sarà un avviso pubblico che permetterà ad eventuali altri soggetti interessati di proporre un progetto alternativo. La proposta Fedrighini invece azzera quanto deciso dall’aula senza controproporre nulla se non una generica e irrealistica ristrutturazione a spese del Comune“.

La bocciatura della delibera è arrivata proprio nel giorno in cui il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato che nelle prossime due settimane arriverà la proposta delle squadre per acquisire stadio e aree e realizzare un nuovo impianto. Questa proposta in realtà è già in arrivo a Palazzo Marino. Il progetto prevede un nuovo stadio da circa 70mila posti in un contesto urbano riqualificato, con la solita promessa del 50% di aree verdi. Il costo totale per i club è stimato in oltre un miliardo di euro. I club hanno già discusso con la Sovrintendenza le soluzioni per rifunzionalizzare le parti di San Siro che rimarranno in piedi, probabilmente la Curva Sud e la tribuna arancio. L’obiettivo è fare in fretta per concludere l’iter prima che scattino i 70 anni del secondo anello di San Siro e subentrino vincoli più stringenti. Il Comune potrebbe però decidere di indire una gara pubblica per l’acquisto di San Siro, come spiegato dal Pd: sarebbe solo un’operazione di facciata, per evitare eventuali futuri ricorsi al Tar. Di fatti, è praticamente impossibile acquirenti più adatti di Inter e Milan per San Siro. I lavori potrebbero iniziare nel 2027 e concludersi nel 2030. O meglio: questo è quello che sperano Oaktree e Redbird, i fondi proprietari dei due club di Milano che stanno per concludere il grande affare.

L’articolo Stadio San Siro, bocciato il bando per la ristrutturazione del Meazza. Inter e Milan presentano la proposta per acquistare l’area proviene da Il Fatto Quotidiano.


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