Staccò un pezzo di lingua alla fidanzata, resta in carcere

3 ore fa

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Potrebbe esserci il rischio della reiterazione del reato, così il giudice Stefano Cascone del tribunale di Arezzo ha deciso per la misura cautelare più restrittiva. Il 30enne accusato di lesioni gravissime e di ripetuti comportamenti di maltrattamento nei confronti della sua compagna in attesa di un bambino, resta in carcere.

Esattamente nella notte di una settimana fa tra sabato 14 e domenica 15, aveva morso la lingua della sua compagna, staccandone un lembo mentre si trovavano in zona a Guido Monaco. Un’aggressione che aveva già alle spalle una convivenza difficile. Quella notte, mentre i carabinieri si portarono sul posto, la 29enne fu accompagnata in ospedale d’urgenza e sottoposta a intervento chirurgico per limitare i danni alla grave ferita. Alcuni giorni dopo la squadra mobile aveva proceduto all’arresto del 30enne, l’aggressore, su richiesta del pubblico ministero titolare dell’indagine Julia Maggiore e in seguito all’ordinanza emessa dal Gip.

La ricostruzione del contesto della coppia aveva infatti venire alla luce un quadro problematico, altre aggressioni e altri maltrattamenti subiti dalla giovane donna. Come riferisce il Corriere di Arezzo l’uomo in seguito all’arresto ha avuto l’interrogatorio di garanzia e per lui il Gip ha confermato la custodia cautelare in carcere.