Umbria

Spoleto, in carcere per mafia aggredisce il medico e un agente resta ferito


Un agente è rimasto ferito venerdì mattina nel carcere di Maiano (Spoleto) dopo che un detenuto per reati di mafia ha tentato di aggredire il medico di guardia. A denunciarlo il segretario regionale del Sappe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria) Fabrizio Bonino secondo cui «il sottufficiale ha riportato sette giorni di prognosi nel tentativo di bloccare il recluso». A fronte di un altro episodio critico, il sindacato contesta «la decisione di concentrare a Spoleto detenuti particolarmente pericolosi, allontanati da altri istituti», evidenziando come così si sia «contribuito a creare un ambiente ad alto rischio, in cui la sicurezza del personale è costantemente minacciata». Il Sappe, con una nota stampa, chiede «il trasferimento immediato del detenuto aggressore in una sede geograficamente disagiata, come misura punitiva e deterrente; un piano straordinario di assegnazioni per colmare le carenze di personale; una revisione delle politiche di assegnazione dei detenuti, evitando di concentrare in un unico istituto soggetti particolarmente pericolosi».

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