Friuli Venezia Giulia

spicca la possibile partenza di Lucca


L’Udinese si prepara a vivere un estate di fermento sul mercato. Il reparto che potrebbe mutare maggiormente è l’attacco, tra voci in uscita e operazioni in entrata.

Il caso Lucca                           

Il bomber italiano si è guadagnato l’interesse delle big del calcio italiano. Sempre titolare con Runjaic, sta vivendo la stagione della consacrazione, con 31 presenze condite da 10 reti, 2 assist e due convocazioni in azzurro. Lucca piace per le doti fisiche e l’altezza, che supera i due metri, rendendolo forte nei colpi di testa e nel fare reparto, anche solo. A livello tecnico Lucca è ancora grezzo, non perfetto nei controlli e nella velocità di punta. La futuribilità del profilo e il fatto che sia italiano alimentano alcune suggestioni che a ruota ne innalzano il valore sul mercato. Il bomber ex Ajax potrebbe lasciare la barca visti i numerosi interessi nei suoi confronti: la prima a sondare il terreno è stata la Roma in maniera abbastanza concreta. Tuttavia, negli scorsi mesi, c’è stato il pressing di Juventus e Milan. I primi non sono convinti dalle prestazioni di Vlahovic e cercano un nuovo ciclo dal quale iniziare, mentre i rossoneri stanno alternando diverse punte, senza trovarne una titolare. Il suo valore si aggira sui 30 milioni, ma una potenziale asta potrebbe portarlo sino ai 40, con occhi aperti alle sirene estere. Il finale di stagione, sul campo, non potrà ulteriormente essere indicativo sul futuro a causa del trauma distorsivo riportato al polpaccio sinistro che lo terrà fuori almeno un mese, ma sua permanenza in bianconero resta complicata.

Sanchez e il dubbio contrattuale

Il cileno ha appena recuperato dall’infortunio e lo si è visto all’opera per 12 minuti nel finale contro il Torino. Sanchez avrebbe un altro anno di contratto, ma la sua stagione non ha fatto innamorare Udine, tra un inizio legato ai problemi fisici e partite sottotono. Le prime voci di mercato guardano ad un ritorno in patria, con l’interesse capitaneggiato dall’Universidad de Chile, club in cui è cresciuto, con sirene dal River Plate. Presto per parlare del suo futuro, ma vi è incertezza.

Gli altri attaccanti

Thauvin, reduce dalla miglior stagione italiana con 8 reti, dovrebbe rimanere anche se non c’è la certezza. Capitolo giovani: Iker Bravo potrebbe trovare più spazio nei prossimi 12 mesi e il possibile “crack” dello spagnolo è noto: quest’anno ha dato spunti di qualità, con due reti ma pochi minuti a disposizione, complice la concorrenza e un po’ di ambientamento. Pizzarro e Brenner sono due punti di domanda, ma il primo potrebbe essere prestato, mentre il brasiliano mai realmente impiegato, non è nel progetto. Davis, invece, se integro fisicamente sarà utile alla causa. Esistono anche opzioni dove Atta ed Ekkelenkamp sono avanzabili come seconda punta, ma è un ripiego d’emergenza.

I rientranti dal prestito

Al Bruseschi rientreranno dal prestito Vivaldo Semedo, Vakoun Bayo e Sekou Diawara. Il portoghese ha brillato al Vizela, nel secondo campionato portoghese, grazie a 20 presenze e 8 reti: già a Udine, a tratti , era piaciuto. Attaccante ben fisicato e anche rapido, potrebbe essere una valida opzione. Il secondo, al Watford, sarà da gestire insieme alla società. Diawara, invece, non ha impressionato e non è un profilo sul quale investire attualmente.


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