Marche

«Speriamo che questo giallo finisca bene»


ACQUALAGNA Non arrivano novità positive dalla Gola del Furlo riguardo alle ricerche del 19enne Riccardo Branchini sparito nel nulla sabato notte, con l’allarme dato dal padre ai vigili del fuoco domenica alle 19,15. Si è appreso che nella giornata di domenica quella Lancia Ypsilon parcheggiata, tra l’altro proprio al cancello d’ingresso della diga e quindi in zona vietata, era stata notata da un ornitologo dal suo osservatorio per gli uccelli, situato poco prima della centrale elettrica, non ha dato importanza all’avvistamento. 

L’ipotesi affievolita

Al suo interno oltre al cellulare e ai vestiti – come riporta il Ducato – la polizia locale ha ritrovato pure il portafogli con dentro i documenti personali del ragazzo, particolare questo che fa affievolire l’ipotesi che Riccardo possa essersi allontanato da lì a bordo di un’altra auto dopo aver cambiato i vestiti ed abbandonato il telefonino.

Nel luogo delle ricerche ieri erano presenti anche i genitori del ragazzo per seguire direttamente le operazioni anche con l’uso di droni. Alla ricerche partecipano pure i volontari dell’associazione di canoisti di Fossombrone Happy River.

La zona è stata ripetutamente perlustrata da Zara e Emi, cani addestrati per trovare persone vive. Sul campo è presente la solita massiccia task force, che di giorno in giorno riceve il cambio, con i sommozzatori di Ancona che si alternano con quelli di Teramo.
Il sindaco di Acqualagna Pier Luigi Grassi afferma che «per evitare l’afflusso di pedoni e curiosi, oltre per una questione di privacy verso i familiari, d’accordo con il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi, ho deciso dal pomeriggio di martedì di chiudere la strada che porta alla diga». 

Giù il livello dell’invaso

«Sempre dal tardo pomeriggio di martedì – continua il sindaco – è stata fatta un’opera idraulica per abbassare il livello di acqua dell’invaso, per facilitare le ricerche nel fondo malmoso. Ne approfitto per ringraziare tutti coloro, nessuno escluso, che si fanno in quattro per arrivare al più presto al ritrovamento del ragazzo». Grassi lascia spazio alla speranza: «C’è molta attesa per la soluzione di questo giallo e speriamo che alla fine non si risolva con una tragedia». 

Le ricerche sono proseguite anche durante la notte di ieri (la quarta), interessando oltre alla diga e alla gorga sotto la cascata, la zona verso monte, con una nuova perlustrazione del fiume in entrambi i lati.




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