Speed dating ma per le aziende: come funziona Udine retail
Prima edizione completa – dopo l’evento pilota della scorsa primavera – per Udine retail, l’iniziativa del Comune di Udine in collaborazione con la Camera di commercio, Confcommercio e Confimprese. L’evento, accessibile solo su invito e dedicato a un pubblico di professionisti, si terrà il 27 ottobre a Spazio Villalta e servirà a creare nuove connessioni – fare “networking”, in inglese –: parteciperanno proprietari di immobili sfitti, agenzie immobiliari, operatori del franchising, commercianti locali, fornitori di servizi alla persona e imprenditori nuovi sul territorio.
Come funziona
Niente stand espositivi, sostituiti da una serie di incontri tra aziende di 20 minuti. Come lo speed dating, ma per trovare un match tra esigenze e offerta di diverse realtà, realizzato dopo la compilazione di un profilo digitale. Agli incontri si aggiungeranno tavoli tematici su sostenibilità commerciale, strumenti finanziari e innovazione, uno spazio di proposte per la presentazione rapida di progetti imprenditoriali, tavoli informativi con dati aggiornati sugli immobili disponibili e angoli dedicati a consulenze legali, fiscali e sul franchising. Ulteriore focus, poi, per il nuovo bando per lo sviluppo economico del Comune, che prevede contributi a fondo perduto fino a 50mila euro per l’apertura di nuove attività sul territorio urbano.
Venanzi: “Sviluppo vero, nuove aperture e vivibilità urbana”
Così l’assessore alle Attività produttive Alessandro Venanzi: “Con Udine retail vogliamo rendere tangibile il lavoro fatto negli ultimi anni, trasformando dati e analisi in occasioni reali per la città. Oggi mettiamo attorno allo stesso tavolo soggetti che raramente dialogano direttamente, creando uno spazio di relazione che può generare sviluppo vero, nuove aperture e una rinnovata vivibilità urbana”. Il presidente di Confcommercio Udine Giovanni Da Pozzo l’ha invece definito come “Un percorso fondato su dati, analisi e competenze, che può davvero contribuire a colmare la distanza tra domanda e offerta. È un progetto interessante, innovativo e soprattutto capace di fare sistema – ha aggiunto Da Pozzo –, muovendosi nella direzione giusta per rilanciare il commercio cittadino”.
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