Spari contro la vetrina di un barbiere per l’approccio non gradito alla cugina, arrestato

È stato arrestato il motociclista che, la sera del 6 settembre 2024, esplose sei colpi di pistola contro la vetrina di un barbiere in via Paisiello 70, nel quartiere Barriera di Milano, a Torino. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra mobile, avrebbe sparato in difesa di una cugina, oggetto di un approccio non gradito da parte del barbiere durante una vacanza in Calabria durante l’estate del 2024 (regione di origine di tutti i protagonisti della vicenda).
Nelle scorse ore la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, diretta da Giovanni Bombardieri. Il ventitreenne è indagato per minacce aggravate dall’uso delle armi, oltre che per detenzione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo.
L’episodio risale alle 21.30 di un venerdì sera, in concomitanza con la partita di calcio fra le nazionali di Italia e Francia. Il ragazzo arrivò in moto ed esplose sei colpi di arma da fuoco contro il “barber shop Andrea”, quasi all’angolo con piazza Respighi e gestito da padre e figlio di origini calabresi.
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