Spalletti oggi atteso allo Stadium: dopo la firma vedrà la Juve contro l’Udinese

È solo una questione di tempo, di ore, poi Luciano Spalletti diventerà ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. L’accelerazione decisiva è arrivata nella serata di martedì, alla vigilia della partita di campionato con l’Udinese: la dirigenza bianconera ha rotto gli indugi confermando le anticipazioni delle scorse ore. Spalletti ha superato la concorrenza di Palladino, l’altro candidato sostenuto da Modesto e da una parte dello spogliatoio: questa sera dovrebbe essere all’Allianz Stadium per la partita con i friulani, prima di essere annunciato e di dirigere il primo allenamento.
L’arrivo all’Allianz Stadium, l’esordio con la Cremonese
La Juventus voleva Spalletti e viceversa. Nella trattativa tra le parti questo aspetto è emerso con forza, convincendo entrambe a concretizzare una trattativa rapida, senza colpi di scena e con un obiettivo comune: riportare la Juventus in alta classifica. Lucio è atteso all’Allianz Stadium dove si incroceranno il suo passato, l’Udinese, e il suo futuro, la Vecchia Signora. Sarà un tourbillon di emozioni per l’ex ct della Nazionale, che poco più di quattro mesi fa si è seduto in panchina contro la Moldova consapevole che non sarebbe stato più lui l’allenatore azzurro. Stasera non guiderà lui la Juventus da bordo campo, ma la situazione si è invertita: sarà lui il quarto allenatore bianconero in poco più di un anno.
La trattativa e il contratto
Spalletti è stato la scelta principale del club fin da quando i dubbi sul futuro di Tudor hanno iniziato a tormentare la testa di Comolli. La Juventus l’ha cercato con decisione, lui ha risposto avvicinandosi ai bianconeri: ha accettato immediatamente le condizioni proposte, cioè un contratto di otto mesi con il rinnovo automatico in caso di qualificazione Champions. Guadagnerà 3 milioni di euro più bonus fino al termine della stagione, poi a giugno si faranno le somme e si valuterà l’andamento: non è da escludere che la clausola di rinnovo automatico possa trasformarsi in un contratto più a lungo termine. Dovrà guadagnarlo sul campo, così come ha superato la concorrenza di Palladino: se l’ex Monza era il profilo gradito anche da una parte dello spogliatoio, la Comolli e soprattutto Chiellini hanno puntato su Lucio da Certaldo, consapevoli che la sua esperienza e il suo palmares possono essere il valore aggiunto per rialzare la Juventus.
Due Spalletti che si ritrovano
Il tecnico ritroverà a Torino suo figlio Federico, arrivato in bianconero nel 2024, su scelta di Cristiano Giuntoli, con il ruolo di scout. Classe 1995, potrà raccontare al padre cosa significhi lavorare per la Juventus, quali siano i pregi e i difetti di un ambiente unico, dentro e fuori dal campo. In via di definizione anche la composizione dello staff che accompagnerà il tecnico: manca ancora un preparatore dei portieri, con Bonaiuti favorito, mentre il resto del gruppo di lavoro dovrebbe comprendere Domenichini in qualità di vice allenatore insieme a Baldini, che sarà collaboratore tecnico. L’esordio ufficiale sarà sabato sera a Cremona, contro i grigiorossi di Nicola, una sfida complicata ma che la partenza di Tudor ha in parte disinnescato dopo le parole del tecnico croato in conferenza stampa.
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