Spaccio in San Donato, pusher tenta la fuga tra i binari della ferrovia
Si è lanciato sui binari per fuggire alla polizia. Ma è finito comunque in manette insieme a un altro presunto pusher alla fine della rocambolesca e pericolosa fuga lungo l’ex scalo merci di San Donato. Ad essere arrestati lunedì pomeriggio, due ragazzi marocchini di 25 e 26 anni, in un inseguimento simile a quello avvenuto nella stazione del quartiere Mazzini lo scorso 9 luglio, quando altri due giovani spacciatori, peraltro fratelli, sono finiti nelle maglie dei controlli anti-spaccio della Squadra Mobile.
Il 25enne e il 26ene sono stati notati dagli agenti spacciare tra via Michelino e il giardino Fernando Cavallazzi di via Bentini. Erano già noti alla Questura e condannati precedentemente per droga e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che essere irregolari sul territorio. Così è scattato immediatamente l’intervento dei poliziotti.
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Mentre uno di loro si era separato andandosi a sedere su una panchina, probabilmente dopo aver effettuato alcune cessioni, alla vista delle divise blu l’altro si è lanciato in una fuga tentando anche di disfarsi della dose di cocaina che aveva addosso gettandola sotto una macchina.
A nulla è valso il rocambolesco tentativo di seminare gli agenti lasciandoseli dall’altra parte della massicciata della ferrovia oggi adibita a circuito di prova dei treni, di proprietà FS. Il giovane è stato bloccato e i soldi che possedeva – 150 euro in contanti – sequestrati insieme a venti dosi di cocaina. Poco dopo, la stessa sorte è toccata anche al complice rimasto nel giardino. Messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, per loro è stato ordinato il processo per direttissima.
Nella stesso quartiere, in via Ferravilla, un altro ragazzo straniero di vent’anni è finito in manette sempre per spaccio. Stavolta l’intervento della polizia è partito dopo la segnalazione di alcuni residenti che avevano notato attività sospette nel condominio, che ha permesso ai poliziotti di cogliere in flagranza pusher e acquirente proprio durante la cessione di una dose di cocaina. Durante la perquisizione domiciliare, gli agenti hanno anche scovato all’interno dell’abitazione altri due inquilini marocchini e irregolari sul territorio: per entrambi è stato disposto il rimpatrio.
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