Abruzzo

Spaccio a domicilio a Miglianico, coppia di conviventi nei guai


Il nucleo operativo della compagnia carabinieri di Ortona, il 18 giugno 2025, ha dato seguito ad ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal tribunale di Chieti nei confronti di una giovane coppia di conviventi domiciliata a Miglianico, ai quali è stato contestato il reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’uomo, un 27enne che era già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare per analoghi reati, è attualmente recluso presso la casa circondariale di Chieti; alla donna, 25 anni, è stato imposto il divieto di dimora nei comuni di Miglianico e Francavilla al Mare, in quanto è stata valutata la minore centralità della sua figura nelle dinamiche delittuose.

Quattro mesi di indagini, iniziate ad inizio anno grazie alla segnalazione della locale stazione carabinieri, a cui non era sfuggito un insolito via vai presso l’abitazione della coppia, che hanno cristallizzato, mediante servizi di osservazione, pedinamento e attività tecnica di intercettazione, un solido quadro indiziario a carico degli indagati, che avevano messo in atto una fiorente e redditizia attività di spaccio a domicilio, con la quale rifornivano principalmente i consumatori dei comuni limitrofi, ma in particolare del comune di Francavilla al Mare.

Un’attività di spaccio che operava a ciclo continuo, dalla mattina fino a tarda notte, ben organizzata, con l’adozione di misure precauzionali per eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine, quali l’installazione di un impianto di videosorveglianza all’esterno che sorvegliava la via che conduce all’abitazione e la collaborazione di terze persone, a cui veniva affidato il grosso dello stupefacente: accortezze che nel tempo avevano permesso agli indagati di eludere diversi accurati controlli domiciliari da parte di polizia di Stato e guardia di finanza.

L’esecuzione delle misure emesse dal tribunale di Chieti è l’atto conclusivo dell’indagine, dopo che il 26 maggio scorso la procura di Chieti aveva disposto una serie di perquisizioni domiciliari in diversi comuni delle province di Pescara e Chieti nei confronti di persone vicine o comunque possibili fiancheggiatori degli indagati, attività che aveva portato all’arresto di un 39enne di Torrevecchia, trovato in possesso di 287 grammi di cocaina.

Nell’ambito dell’attività sono stati sequestrati 305 grammi di cocaina, 28 di hashish; venti persone sono state segnalate alla prefettura di Chieti poiché assuntori di sostanze stupefacenti; ritirate 11 patenti di guida.


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