‘Spaccate’ col tombino nel ponente: tre arresti e una denuncia
Genova. Due arresti e una denuncia per le cosiddette “spaccate” con il tombino, che negli ultimi mesi hanno provocato grande allarme tra i commercianti genovesi. I carabinieri hanno individuato tre persone che la notte scorsa, tra le 2 e le 3, hanno usato proprio un tombino per prendere di mira tre attività commerciali nel quartiere di Voltri.
I tre sono riusciti a entrare in almeno tre negozi, portando via merce varia, contanti e anche generi alimentari. Per spaccare le vetrine hanno usato, appunto, un tombino.
I carabinieri sono riusciti a individuarli nel corso dei controlli del territorio. Due di loro, un cittadino sudamericano e uno marocchino, sono stati arrestati, un terzo uomo, italiano, è stato denunciato. Indagini sono adesso in corso per capire se siano i responsabili di altri colpi.
Tra la notte scorsa e la mattinata di Santo Stefano altri due episodi simili, uno in un bar di piazza Portello e uno in un bar di Principe. Su questi due indaga la polizia.
Spaccate con tombino, precedenti in tutta la città
Le spaccate con queste modalità sono ormai diventate tristemente frequenti in città. Nei giorni fa è successo a Castelletto, in una ferramenta di Spianata, prima ancora in piazza della Nunziata, in via Bensa, in via San Vincenzo, in centro storico – con colpi in via Luccoli, via Ravecca e piazza Campetto – e ancor Albaro, Carignano, Sestri Ponente, Cornigliano e Sampierdarena.
In tutti i casi il colpo viene messo a segno in pochi minuti: uno dei ladri rompe la vetrina con il tombino ed entra, spesso accompagnato da un complice, mentre un altro resta fuori a fare da palo. Tempo di afferrare la cassa e gli altri oggetti di valore a portata di mano e sono fuori, lasciando anche il danno provocato dalla spaccata.