Salute

“Sono scampato alle bombe per un giorno. Conosco famiglie, bambini, spero tutto finisca”: il racconto di Manicone, vice-ct dell’Iran

“Taremi sta bene. Io sono riuscito a tornare a casa un giorno prima delle bombe. Sto bene, sento quotidianamente gli amici dello staff tecnico, massaggiatori e magazzinieri, che sono là. Un grande pensiero è rivolto a loro”. A parlare è Antonio Manicone, oggi vice commissario tecnico dell’Iran ma in passato prima calciatore dell’Inter nei primi anni ’90 e poi collaboratore sempre nelle giovanili nerazzurre. Intervenuto a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, Manicone ha parlato della situazione nel paese dopo lo scoppio della guerra con Israele, di come stanno staff e calciatori rimasti lì e degli ultimi attimi prima della sua partenza.

“Prima di venire via, non c’era alcun sentore che potesse avvenire una cosa del genere. Gli iraniani sono molto socievoli, amano la compagnia. È davvero un grosso dispiacere: conosco tante persone con famiglie, bambini. Vedere una situazione così mi rattrista molto, spero che nel breve termine tutte le parti si accordino per un cessate il fuoco”, ha poi proseguito l’attuale vice CT iraniano. Arrivato in Iran dopo l’esperienza al Bordeaux, Manicone ha lavorato precedentemente con la nazionale svizzera, partecipando a due Europei e un Mondiale. Archiviata però l’esperienza nel club francese, è arrivata la chiamata del direttore generale dell’Iran per “aumentare il loro livello“.

In continuo contatto con lo staff, Manicone ha spiegato di come spesso provi a parlare di calcio, organizzazione di amichevoli o allenamenti perché “vogliamo pensare che questa situazione possa risolversi in tempi brevi”. Se il vice commissario tecnico è andato via un giorno prima del primo attacco, però, tanti tra calciatori e staff sono ancora lì. Tra questi anche Mehdi Taremi, attaccante dell’Inter che non ha potuto partecipare al Mondiale per Club proprio perché rimasto bloccato nel proprio paese. Il tutto dopo la vittoria il 10 giugno per 3-0 contro la Corea del Nord e l’aritmetica del primo posto nel girone di qualificazione al prossimo Mondiale, al quale l’Iran parteciperà. Non c’è però stato nemmeno il tempo di festeggiare. Adesso non rimane che sperare – come ripete Manicone – “che tutto ciò possa finire prima possibile”.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »