Scienza e tecnologia

sono ‘come figlie’, dice il publisher

Oltre che per i suoi meriti picchiaduristici, Dead or Alive è particolarmente noto per le appariscenti ragazze che da sempre popolano il roster della serie. Un tratto caratteristico che ha portato nel corso del tempo alla creazione di numerosi contenuti digitali ‘per adulti’, che a quanto pare non rendono molto felice Koei-Tecmo.

Come riportato da GameWatch, il responsabile degli affari legali di Koei Tecmo, Tomotoshi Nishimura, ha recentemente tenuto un discorso durante una conferenza sul copyright in cui ha rivelato che, sebbene la società fosse persino favorevole alla cultura dei fan “otaku”, non ha avuto altra scelta che emettere avvisi di violazione del copyright contro le immagini amatoriali create per “scopi per adulti”. Le ragazze di Dead or Alive, specifica Nishimura, sonocome figlie” per la compagnia.

Sebbene sarebbe poco pratico per Koei Tecmo perseguire ogni immagine ritenuta inappropriata, Nishimura ha affermato che il team legale intraprende azioni contro 2000-3000 doujinshi – ovvero delle riviste autopubblicate basate su franchise e personaggi esistenti – ogni anno. Il publisher è quindi molto attivo per “proteggere” le lottatrici del franchise picchiaduro, al netto del fatto che l’ultimo gioco della serie, Dead or Alive 6, sia uscito ormai sei anni fa nel 2019.

Segno, in ogni caso, che il publisher non si è dimenticato di questa IP: quando tornerà sulle scene la storica serie di Dead or Alive?


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