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Sonia Peronaci da Bastianich e Mazzanti: prima e dopo GialloZafferano

Nella nuova puntata del loro Million$, Tommaso Mazzanti e Joe Bastianich intervistano la “mamma” di GialloZafferano, in una chiacchierata a tutto tondo.

Sonia Peronaci da Bastianich e Mazzanti: prima e dopo GialloZafferano

Che la coppia formata da Tommaso Mazzanti, fondatore di Antico Vinaio e Joe Bastianich non avesse intenzione di passare inosservata con il loro “Million$”, podcast di interviste su Youtube, si intuiva da subito, con l’atteggiamento alla Maicol Pirozzi e un primo ospite (dopo cinque video dedicati a loro stessi) come Oscar Farinetti. Il trend continua, con quello che in Italia può essere considerato il volto della gastronomia online: Sonia Peronaci, fondatrice di GialloZafferano. Peronaci, ben supportata e incalzata da Mazzanti e Bastianich, non le manda a dire, rendendosi protagonista di un episodio che fornisce molti spunti interessanti e un bel dietro le quinte della storia di successo di una delle “mamme” dei contenuti food in Italia.

Prima e dopo Giallozafferano

peronaci intervista bastianich e mazzanti

Provenendo da una famiglia di ristoratori, Sonia ha le idee chiare: passione per il cibo sì, ma quel tipo di vita non fa per lei. Ecco quindi che, ispirandosi a Martha Stewart e Jamie Oliver comincia a pensare che contenuti del genere, prima o poi, potessero funzionare anche in Italia. L’Idea giusta in tempi non sospetti, in cui molti faticavano a credere: “All’inizio devo dirti la verità era tutta passione, però avevamo l’idea che quello doveva diventare il nostro lavoro, cioè non l’abbiamo fatto per dire facciamo una cosa di passione e poi come va va. No, avevamo in mente che quello dovesse diventare il nostro lavoro, ovviamente era molto prematuro il tempo, in quegli anni non c’erano smartphone, non c’erano tablet, la gente non credeva nel web. Mi dicevano che era un fenomeno passeggero, all’epoca era questo il sentore e la cosa che racconto sempre è che quando sono andata in banca ad aprire il nostro primo conto ci hanno chiesto -Ma voi cos’è che fate?- e gli abbiamo spiegato un sito di cucina e ci hanno risposto -Beh non durerete molto-”.

Una previsione, col senno di poi, decisamente sbagliata, con l’imprenditrice digitale che è arrivata alla quotazione in borsa e all’acquisizione da parte di Mondandori. E lì sono iniziate le incomprensioni: “Quando ci hanno acquisito ho capito che loro volevano mandare avanti GialloZafferano, non Sonia Peronaci. Quando ho capito che io ero messa un po’ in panchina siccome avevo anche tante altre richieste da altre aziende di sviluppare progetti che stando dentro GialloZafferano non potevo fare, a un certo punto mi son detta -Beh ma io che ci sto qua a fare-”. Continua Peronaci: “Poi quando me ne sono andata hanno stravolto un po’ la cosa, hanno iniziato a fare questa piattaforma con su gente di ogni genere quindi si è trasformato dal fatto che GialloZafferano che ero solo io, a un insieme di tante persone”.
È poi arrivato il nuovo progetto di Sonia, che porta il suo nome e, anche qui, molto hanno avuto da ridire: “Non ti dico quando ho chiamato il mio sito SoniaPeronaci” risponde a Joe Bastianich, “tutti a dirmi -ecco ma cosa vuoi fare tu- adesso si chiamano tutti col nome e cognome. Ecco la critica è la prima cosa che ti arriva”.
Sull’eventualità di una nuova acquisizione, Peronaci sembra categorica, ma Bastianich lancia una provocazione da businessman: “magari arrivano delle offerte perché in America diciamo che tutto è in vendita, dipende dal prezzo!”, “è vero!” ammette Sonia.


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