solo 2 punti in 3 partite
Tre partite contro le neopromosse, zero vittorie. Il Milan vince gli scontri diretti (o comunque non li perde), ma fa una fatica incredibile con le piccole. Il bilancio contro Cremonese, Pisa e Sassuolo (tre neopromosse) è di due punti totali su nove disponibili: sconfitta 1-2 contro la Cremonese all’esordio, poi 2-2 con il Pisa e stesso risultato con il Sassuolo nel lunch match di domenica 15 dicembre, nonostante la doppietta di Bartesaghi.
Il Milan spesso “bucato” dalle piccole
Il dato preoccupante – a maggior ragione se parliamo di una squadra di Massimiliano Allegri – è quello relativo ai gol subiti: sei a San Siro contro tre squadre che lottano per la salvezza. Troppi per una squadra che si trova in alto e vuole lottare per vincere lo scudetto. “Dobbiamo iniziare a prendere meno gol perché ne abbiamo presi due a Parma, due oggi, due a Torino, due col Pisa, due con la Cremonese“. Una statistica che infastidisce e non poco Massimiliano Allegri, che da sempre ha avuto la fase difensiva (e quindi i gol subiti) come suo principale punto di forza. Invece questo Milan adesso segna, ma subisce anche tanto, soprattutto contro le piccole.
Il “problema” piccole
“Sui gol potevamo essere più svegli, dovevamo difendere meglio soprattutto sul secondo. Eravamo a difesa schierata. È troppo facile così, così non possono entrare“. È il vero problema del Milan contro le piccole, come spiega Massimiliano Allegri nel post gara. Perché i rossoneri giocano, affondano, ma sono fragili nelle ripartenze contro squadre che si chiudono a riccio e che quindi costringono Pulisic e compagni ad attaccare con più uomini.
Il vero problema del Milan contro le piccole è questo: la squadra non è velocissima nelle transizioni negative e quando le avversarie ripartono, rischiano spesso di far male. E sul 2-2 il Sassuolo ha anche sfiorato in più occasioni il gol del ribaltone. Dei 13 gol subiti in stagione solo 2 sono infatti arrivati contro le grandi (Napoli e Atalanta), poi 11 contro le squadre considerate “piccole“: due contro il Sassuolo, due contro Torino, Pisa, Cremonese e Parma, uno con la Fiorentina. E la maggior parte a San Siro (solo Torino e Parma fuori).
Invece negli scontri diretti…
Questo perché contro le big non è il Milan a fare la partita, ma l’esatto opposto. Come per esempio nel caso del derby contro l’Inter, con i nerazzurri a dominare il possesso e il Milan a colpire in contropiede. E se il trend negli scontri diretti è senza dubbio positivo (vittoria contro Lazio, Napoli, Inter e Roma, pareggio contro la Juventus), di sicuro va invertito contro le piccole e in particolare contro le neopromosse, contro cui i rossoneri hanno ottenuto solo due punti a fronte dei nove disponibili.
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