Abruzzo

Sol Verona, Imprudente,lavoriamo a Igp unica 'Olio d'Abruzzo'

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(ANSA) – PESCARA, 05 APR – Sono 13 le aziende abruzzesi
produttrici di olio e tre i Gal (Gruppi di azione locale)
presenti nello spazio del “Sol&Agrifood” al Vinitaly di Verona,
che chiude oggi. Nell’ambito del concorso internazionale “Sol
d’Oro 2023 Emisfero Nord” sono stati assegnati riconoscimenti
importanti all’olio abruzzese: per la categoria “extravergine
fruttato leggero” il Sol d’argento è andato al frantoio Di
Mercurio di Penne (Pescara); per “l’extravergine fruttato
medio”, il Sol d’oro è stato assegnato all’azienda agricola
Tommaso Masciantonio di Casoli (Chieti). Menzioni per l’azienda
agricola “Marina Palusci” di Pianella (Pescara), nel Biologico,
e ancora per “Tommaso Masciantonio” di Casoli, nella categoria
Dop e Igp, con il “Dop Colline Teatine”, e nei Monovarietali,
con “Crognale”.
   
Illustrati i dati (fonte Agea/Sian) della campagna 2022/2023,
dove il comparto olivicolo abruzzese ha registrato un
rallentamento a causa di un’annata siccitosa. Da 10.199
tonnellate di olio prodotto nella campagna 21/22, la produzione
è scesa a 5.035 tonnellate di olio. Nel 2022/2023, la provincia
che ha prodotto più olio è stata quella di Chieti (2.429
tonnellate), seguita da Pescara (1.533), Teramo (905) e L’Aquila
(168).
   
L’Abruzzo risulta la settima regione italiana per quantità di
olio prodotto, preceduta da Puglia, Calabria, Sicilia, Toscana,
Lazio e Campania. “Insieme ai produttori di olio abruzzesi –
osserva il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega
all’Agricoltura Emanuele Imprudente – siamo al lavoro per
presentare la richiesta di riconoscimento della Indicazione
Geografica Protetta (IGP) unica per tutto l’Abruzzo, “Olio
d’Abruzzo”, perché rappresenta un importante strumento di
comunicazione, differenziazione, qualificazione e valorizzazione
delle produzioni olivicole del nostro territorio. Igp “Olio
d’Abruzzo”, insieme alle tre Dop regionali (Aprutino-Pescara,
Colline Teatine e Pretuziani delle Colline Teramane) potrebbe
raggiungere in futuro percentuali di produzione importanti per
la nostra regione. Con la nuova Pac, il Csr (complemento di
programmazione per lo sviluppo rurale) e il bando “Frantoi”, la
Regione sarà realmente a sostegno di questo comparto”. (ANSA).
   


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