Umbria

Sofferta la fisicità del Pontedera


E’ proprio vero: quella del sintetico non è una superficie che sta molto simpatica al Perugia. E in seconda battuta, le decisioni arbitrali si sono rivelate ancora una volta avverse.

Chiaro riferimento al rigore concesso al Pontedera per un intervento scomposto in area di Plaia (ma le immagini tv hanno chiaramente mostrato una carambola prima sul ginocchio e poi sul braccio, cosa non meritevole, a termini di regolamento, dell’assegnazione del penalty stesso) e a quello negato a Bacchin apparso molto più netto.

Il capolavoro si è però visto nel recupero, con l’ammonizione di Bartolomei e l’espulsione di Gemello che costeranno la squalifica ad entrambi a causa di interventi non propriamente trascendentali, giusto a voler essere generosi.

Bisogna però fare i conti con la realtà: bisogna continuare a guardare in basso e ciò che ha risaltato all’occhio del tifoso e del tecnico Lamberto Zauli è la maggior carica agonistica mostrata dal Pontedera, specie nel primo tempo. Per questa motivazione il successo granata assume contorni di legittimità.

“Abbiamo patito la fisicità dei loro attaccanti – spiega il tecnico – Ci siamo abbassati e non siamo riusciti a palleggiare. Nei primi 20′ siamo stati nettamente sotto il nostro standard. È importante trovare continuità nei giocatori, sennò è dura. Nel secondo tempo c’è stata una risposta ma gli episodi attualmente non ci favoriscono. Giocavamo con una linea difensiva giovanissima con pochissima esperienza e si fa fatica a trovare le giuste soluzioni. Le assenze in ruoli nevralgici non sono facili da digerire. Il mio compito però è cercare dare a questi una grossa mano. Chiedo al sottoscritto di migliorarsi e ai giocatori di farlo nel modo più veloce possibile”.

Il secondo gol subito grida un po’ vendetta: “La marcatura era lenta su chi ha crossato. Questi errori non vanno fatti perché la richiesta era completamente diversa”.

L’assenza di Angella non poteva non notarsi: “Purtroppo il suo problema era l’allenamento, oltre il fatto che ha avvertito un problema ad un polpaccio. Non potevamo rischiarlo. La sua presenza aiuta un po’ tutti”.

Anche oggi un sintetico anomalo non ha aiutato: “Ma buona parte della Lega Pro è così. Anche se devo dire che si tratta di un’altro sport”. 

Infine non si poteva non dare un’occchiata agli episodi: “Premesso che l’arbitro può sbagliare e che senza var è molto più dura, Gemello ha comunque commesso un errore. Non bisogna cadere in provocazioni sennò si fa un danno alla squadra”.

Cercare di guardare avanti

A parlare tra i giocatori è Francesco Lisi: “Avevamo preparato la partita in un altro modo, non era il risultato che volevamo. Nel primo quarto d’ora abbiamo subito i duelli poi loro si sono abbassati. Gli episodi? L’arbitro ha visto così sul rigore di Bacchin. Dobbiamo lavorare, domenica per noi dev’essere una finale. Formisano o non Formisano”.

Anche le assenze non stanno certo agevolando il compito: “Quella di Angella si è sentita, ma Plaia e Amoran avevano fatto bene fino a questo momento. Cerchiamo di dargli una mano anche noi, ci sta possano sbagliare”.

Anche oggi i tifosi si sono fatti sentire: “Ci spiace per loro, dobbiamo migliorare questa classifica prima possibile”.


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