Economia

Socializzare per lavorare e vivere meglio


‘Uniti alla meta’ perché sul lavoro – come nel rugby – socialità e, soprattutto, gioco di squadra aumenterebbero la motivazione e la voglia di lavorare bene (36,7% degli italiani), rafforzerebbero il senso di appartenenza (34,6%) e migliorerebbero l’efficienza (30,9%). La conferma arriva da uno studio condotto da AstraRicerche per conto di Heineken Italia che ha coinvolto un campione rappresentativo di oltre mille italiani d’età compresa tra i 18 e i 45 anni integrato da un questionario interno compilato da circa 400 dipendenti rispondenti appartenenti a tutte le funzioni aziendali. Nello specifico, i vantaggi più apprezzati del cosiddetto ‘teamwork’ sarebbero riconducibili all’individuazione di inedite opportunità di crescita (21,8%) e alla semplificazione del processo che porta al raggiungimento di obiettivi comuni (19,5%). Più della metà dei rispondenti (circa 60% nazionale vs 58,5% dei dipendenti Heineken), inoltre, ritiene molto o abbastanza importante poter contare su un gruppo di lavoro in caso di bisogno mentre oltre 6 intervistati su 10 (65% vs 81,5%) considerano molto o abbastanza importanti i momenti di socializzazione informale al lavoro.

Il piacere di stare insieme si tradurrebbe altresì nella costruzione di relazioni amicali capaci di andare al di là del semplice rapporto professionale, circostanza ritenuta importante dal 70% del campione. Anche nell’epoca della ‘smart working’, apprezzato da più della metà dei rispondenti, sarebbe comunque importante non perdere i momenti autentici di socialità in presenza. In particolare, a fronte di un 37,5% di italiani che preferirebbe collaborare tramite strumenti digitali, il 72,4% del campione dichiara di preferire organizzare momenti di lavoro di gruppo in presenza. Secondo il 68,6% dei rispondenti (72,2% dei dipendenti Heineken), a promuovere lo spirito di squadra concorrerebbero anche le semplici occasioni d’incontro informale come pausa pranzo e coffee break con i colleghi.

“In un’epoca contraddistinta da velocità e lontananza è fondamentale riportare al centro la dimensione umana dello stare insieme – commenta Alfredo Pratolongo, corporate affairs director di Heineken Italia – Come azienda produttrice di birra, bevanda simbolo per eccellenza della convivialità, crediamo nel valore delle connessioni autentiche e per questo tutte le nostre azioni sia verso l’esterno ma, soprattutto, verso l’interno hanno come obiettivo quello di favorire contesti nei quali la socialità sia libera, spontanea e inclusiva”. E proprio a proposito di momenti condivisi, da parte dei dipendenti Heineken arrivano spunti utili a migliorare il livello di socializzazione nel gruppo di lavoro: ambiente aperto e di fiducia (68,1% dei dipendenti Heineken vs 34,5% nazionale), momenti di condivisione e divertimento informali (60,2% vs 33,4%), attività di team building (46,1% vs 39,3%), feedback costruttivi tra i membri di ogni team (40,6% vs 23,7%). L’unione fa la forza.


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