Salute

slogan ‘senza fumo’ potrebbero essere scorretti

Sigarette elettroniche, istruttoria Antitrust su Philip Morris Italia: “Non sono prive di effetti nocivi per la salute”

Istruttoria dell’Antitrust nei confronti del ramo italiano del colosso del tabacco Philip Morris per i suoi messaggi promozionali sulle sigarette elettroniche. L’autorità indipendente valuterà se l’azienda ha utilizzato pratiche commerciali scorrette nel promuovere le e-cig che vende: sotto la lente d’ingrandimento le espressioni come “senza fumo“, “un futuro senza fumo” e “prodotti senza fumo” negli spot della Philip Morris. “Queste espressioni – fa sapere l’Antitrust – potrebbero risultare poco chiare e omissive per i consumatori perché riferite a prodotti che, pur in assenza di combustione, non sono privi di possibili effetti nocivi per la salute, né sono meno nocivi di altri e possono creare dipendenze”. Ieri i funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle sedi della società Philip Morris Italia S.p.A. e della società Philip Morris Manufacturing.

“Ottima notizia! – la reazione del presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona – Prosegue la nostra battaglia contro le multinazionali del tabacco che si ostinano a promuovere prodotti nocivi per la salute come se fossero aria pura e acqua fresca”. “Quando si parla di salute non si possono usare espressioni che confondono o minimizzano i rischi – sostiene Martina Donini, presidente nazionale di Udicon – È necessario rispettare i principi di trasparenza e correttezza informativa previsti dal Codice del Consumo”.

Non si è fatta attendere però la replica all’apertura dell’istruttoria da parte della Philip Morris Italia. L’azienda ritiene “di aver agito sempre nel rispetto della disciplina vigente ed è convinta che la propria comunicazione sia fattuale, veritiera e pienamente coerente con la normativa italiana ed europea che associano l’assenza di fumo all’assenza di combustione. Il decreto legislativo 6/2016 che ha recepito in Italia la direttiva europea 2014/40/Ue, all’art. 2, comma 5 definisce il ‘prodotto del tabacco non da fumo (‘smokeless tobacco product’ nella versione in lingua inglese della direttiva), come un prodotto del tabacco che non comporta un processo di combustione“, si legge in una nota della società. “La realizzazione di un futuro senza fumo rappresenta notoriamente il principale obiettivo di Philip Morris International a livello globale da circa dieci anni, un obiettivo a cui le affiliate italiane lavorano da anni, a fianco di una filiera integrata del Made in Italy che conta 44.000 persone. L’Azienda continuerà a collaborare con l’Autorità nel corso del procedimento per fare emergere la piena legittimità del proprio operato”, conclude.


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