Slitta la ristrutturazione dell’ex mercato ortofrutticolo. L’elenco delle opere finanziate

Nella commissione tre del Comune di Arezzo è stata presentata la variazione al programma triennale delle opere pubbliche che andrà al voto nel prossimo consiglio comunale che si terrà domani, giovedì 30 ottobre. Da qui in sostanza si capisce quali opere saranno anticipate, quali tra le nuove vengono inserite e quali invece slittano di uno o più anni.
L’elenco presentato ai consiglieri presenti prevede un nuovo intervento per il 2025 cioè la realizzazione degli spogliatoi alla palestra Pier della Francesca per 250.000 euro. Sono tre invece i lavori spostati al 2026: il raddoppio del sottopasso Baldaccio con la realizzazione dell’asta Maurilli per l’importo di €491.000 euro, l’intervento di consolidamento della scarpata di Giovi per l’importo di €370mila e la realizzazione della rotatoria all’incrocio di Via Signorelli, Via Ristoro e Via Acropoli per 600.000 euro.
Sempre nel 2026 arrivano nuove opere che riguardano la realizzazione dello spogliatoio della scuola di ciclismo (zona Pratacci) per €250.000, il consolidamento del muro di via Padre Caprara per 1 milione di euro e la manutenzione straordinaria di strade lastricate per €600.000. A causa dell’inserimento di nuove opere sono slittati di un anno, dal 2026 al 2027, alcuni progetti e in particolare la rotatoria di Via Chiarini per 1 milione e 6, l’intervento di riqualificazione dell’area gioco del pallone Lotto 2 e la realizzazione di un tratto di ciclopista tra Pratantico e San Leo per €450.000 e la riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo, cioè la ristrutturazione dell’edificio lungo Via Pisacane per 2 milioni 865mila euro. Mentre sempre sulla stessa area stanno andando avanti i lavori con la progettazione finanziata dalla Regione Toscana con la riqualificazione delle due ali dell’orto creativo.
Questi slittamenti, secondo le spiegazioni dell’amministrazione, sono prevalentemente legati a un allineamento con il piano dell’alienazione. È infatti in ritardo la procedura di gara della cessione della gestione delle reti del gas, l’alienazione non avverrà più nel 26, ma nel 27 e queste opere erano finanziate appunto con fondi di alienazione, quindi c’è stato questa obbligata traslazione perché le risorse in entrata matureranno nel 27.
Source link




