Liguria

Skymetro, Salvini gela Salis alla vigilia dell’incontro: “Genova perderà 398 milioni”


Genova. Se il buongiorno si vede dal mattino. Anzi, dalla sera precedente. Alla vigilia dell’incontro fissato a Roma tra il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini e la sindaca di Genova Silvia Salis, il Mit dirama una nota che non apparecchia il dialogo all’insegna della distensione. Il tema, manco a dirlo, è lo Skymetro.

“Dopo più di tre anni di lavoro e 398 milioni messi a disposizione, il Comune di Genova ha espresso la volontà di non realizzare Skymetro – si legge nel comunicato del ministero – fermo restando che il Comune ha tempo fino al 31 dicembre 2025 per sottoscrivere il contratto di appalto, il Mit prende atto della posizione, nel pieno rispetto dell’autonomia della città: se la scelta dell’amministrazione comunale sarà confermata, i fondi saranno revocati anche per soddisfare altre richieste in attesa. Basti pensare, per esempio, ai 96 progetti di trasporto rapido di massa in tutta Italia in attesa di finanziamenti per circa 19 miliardi”.

Lo Skymetro sarà sicuramente l’argomento principale all’ordine del giorno dell’incontro tra Salvini e Salis. Un incontro che, come noto, segue quello avuto all’inizio dell’estate dal vicesindaco Alessandro Terrile e dall’assessore Massimo Ferrante con i tecnici del Mit e dopo il quale era già arrivata una prima fumata nera sulla proposta avanzata dal Comune di Genova di congelare il maxi finanziamento per un progetto alternativo a quello della metropolitana soprelevata tra Brignole e la Val Bisagno. Salis, in quei giorni, aveva preannunciato che si sarebbe mossa personalmente solo per un dialogo “inter pares” o quasi, quindi direttamente con il ministro.

Sul tavolo, però, potrebbero finire altri dossier importanti: a partire da quello della nuova diga di Genova, i cui tempi (siamo all’undicesimo cassone posatp) e i costi (oltre il miliardo di euro) si stanno via via dilatando. E poi, notizia di oggi, il tema del tunnel subportuale di Genova per cui Aspi si troverebbe a dover tagliare gli investimenti per altre opere previste dall’accordo di programma 2021.

La nota del Mit ha portato la maggioranza Salis a un’immediata alzata di scude: “A poche ore dall’incontro il ministero sceglie di diffondere una nota dai toni aggressivi e inopportuni, che rischia di delegittimare il confronto e svuotare di significato l’incontro stesso. Non è accettabile che un ministero anticipi pubblicamente le proprie intenzioni, trasformando un momento di confronto istituzionale in una messa in scena unilaterale, nella quale Genova dovrebbe solo subire e non decidere. Il messaggio è chiaro: o si accetta il progetto Skymetro così com’è, oppure la città perderà i fondi. Un approccio che nega il principio di leale collaborazione tra istituzioni, riduce il dialogo a una mera formalità e calpesta la possibilità di costruire un progetto condiviso, realmente utile alla città”.

“È ancora più grave – prosegue la nota del gruppo Pd in Comune e della segreteria provinciale del Partito Democratico – se si considera che al ministero è perfettamente noto che il progetto dello Skymetro non è cantierabile nel termine del 31 dicembre, tanto che il Comune di Genova ha chiesto anche con la precedente amministrazione una proroga semestrale. Genova ha diritto a infrastrutture moderne e utili, non a opere calate dall’alto con la logica del prendere o lasciare””




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