Liguria

Skymetro, il comitato chiede di sospendere il progetto e chiudere la conferenza dei servizi: “Irrealizzabile”


Genova. Con la conclusione della campagna elettorale e l’imminente insediamento della nuova amministrazione comunale, il tema dello Skymetro per la Val Bisagno resta in evidenza e in cima alle priorità del dibattito pubblico cittadino. Il Comitato Opposizione Skymetro – Val Bisagno Sostenibile, che da sempre si batte contro il progetto, propone un’azione alla giunta entrante: la sospensione della Conferenza dei Servizi (CdS) e il ritiro del progetto.

Lo fa attraverso una lettera aperta. “Pensiamo che per continuare a ribadire la posizione che lo Skymetro non si farà, e soprattutto per aprire, da subito, spazi di nuove progettazioni, un primo atto utile che vediamo è, da parte della nuova amministrazione, fermare la Conferenza dei Servizi (CdS) in atto sul progetto Skymetro, ritirando il progetto stesso, perché irrealizzabile, ponendo fine ad un iter e ad una perdita di tempo che dura oramai da tre anni”, si legge nel testo del Comitato.

Il Comitato sottolinea che il progetto dello Skymetro è giunto alla sua “settima versione” ed è tuttora in fase di approvazione, con la Conferenza dei Servizi e la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in corso. Viene inoltre menzionata la mancata ricezione del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLLPP). Secondo gli attivisti, anche questa versione del progetto è “inefficiente, impattante, distruttivo”. Per tali ragioni, viene suggerito alla neo sindaca Silvia Salis di considerare la possibilità di “chiedere alla Regione di sospendere la Valutazione di Impatto Ambientale o comunque di non procedere con vane approvazioni”.

L’obiettivo del Comitato è di bloccare il progetto e di dedicare tempo alla “alternativa, per poter efficacemente utilizzare le risorse stanziate”. Nl testo viene ricordato che “non esiste alcun vincolo esclusivo di destinazione d’uso verso lo Skymetro e neanche verso un prolungamento della metropolitana”. L’alternativa per gli attivisti è, come noto, il tram, soluzione ritenuta valida sulla base di “esperienze di centinaia di città in Europa”.

Secondo il comitato, ad oggi non risulta ancora pubblicato alcun decreto di proroga oltre al 30 giugno prossimo per l’affidamento dei lavori e che tale termine si riferisce esclusivamente allo Skymetro. Si evidenzia che “serve un nuovo decreto se si vuol fare qualcosa di diverso dallo skymetro”. Infine, attraverso un accesso agli atti, il Comitato ha esaminato pareri di diversi enti nella CdS che “mettono in luce aspetti, come sempre dall’inizio della progettazione di un’opera infattibile, gravemente carenti”. Tra gli esempi citati, l’impatto di un ponte ferroviario sul Bisagno che comporterebbe la demolizione dell’Istituto Firpo, e la gestione non pianificata dei cantieri e delle macerie. Questi aspetti, secondo il Comitato, “sono stati rimarcati in sede di VIA e pubblicati sul sito della Regione”.




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