SIULP FVG, ‘Sicurezza a costo zero? Organici al collasso’
29.07.25 – 19:00 – La sicurezza a costo zero è il nuovo leitmotiv che sembra pervadere i palazzi del potere della capitale. Dopo un primo assestamento, è possibile tracciare un bilancio provvisorio del capitale umano 2025 nei corpi della Polizia di Stato in Friuli Venezia Giulia.
Il funzionamento del sistema è semplice: al termine di un corso Allievi di sei mesi, i nuovi Agenti in prova vengono inviati nelle province. A stretto giro, si dà corso alle domande di trasferimento ordinario (soprattutto per permettere il rientro dei nativi dopo l’obbligatorio periodo fuori sede). Da anni, però, il saldo è negativo, anche perché nel computo per lungo tempo si era ignorato l’impatto delle quiescenze.
Oggi questo fattore è ancora più evidente: numeri record di pensionamenti si profilano per il 2025. A Trieste si stimano 27 uscite, a Pordenone 12, e nella già sofferente Udine ben 44. I nuovi arrivi non bastano: i saldi algebrici tra ingressi e uscite sono impietosi. Udine rischia di andare sotto di 30 unità, Trieste di 19, Pordenone di 12, senza contare le specialità.
Un’ecatombe mai vista prima. Negli ultimi 15 anni la Questura di Trieste è passata da 559 a 427 poliziotti (-30%), quella di Udine da 333 a 251 (-33%), e oggi con ulteriori tagli il dato potrebbe scendere sotto le 230 unità. A Pordenone si è passati da 173 a 157 (-11%), e con le nuove uscite si scenderà a 145.
Gorizia ha ricevuto 19 nuove assegnazioni, ma ha subito 12 trasferimenti in uscita e attende un numero significativo di pensionamenti. Il tutto in un contesto aggravato dal carico del CPR e dai cantieri di Monfalcone.
In un quadro simile si continua a invocare maggior sicurezza, più presenza e deterrenza sul territorio. Ma anche i sassi sanno che le telecamere non fermano i delinquenti, né autoctoni né stranieri. I passeurs non passano dai valichi ma dalle strade secondarie, dove i rintracci e gli arresti avvengono davvero.
La verità è una sola: servono uomini e mezzi adeguati. Non proclami. There Ain’t No Such Thing As A Free Lunch. Senza un’iniezione vera e sostanziale di capitale umano e risorse per le infrastrutture, il sistema è destinato all’implosione.
Oggi i Colleghi fanno i salti mortali, spesso a discapito degli accordi contrattuali, perché chi indossa una divisa lo fa con spirito di servizio. Ma attenzione a tirare troppo la corda.
L’auspicio – conclude il SIULP FVG – è che il nuovo Prefetto, a cui va il nostro sincero augurio di buon lavoro, restituisca alla capitale un quadro realistico della situazione regionale. Solo così si potranno recuperare le risorse indispensabili per garantire la sicurezza alla quale i cittadini erano abituati.
[e.e.]