Abruzzo

Sisma L'Aquila: Cucchi, proseguire le battaglie di giustizia

(ANSA) – L’AQUILA, 06 APR – “Non fermatevi, non arrendetevi
nella vostra ricerca di giustizia”. Queste le parole della
senatrice Ilaria Cucchi intervenuta in collegamento all’incontro
“Storie di giustizia”, organizzato al Ridotto del Teatro
comunale a 14 anni dal sisma del 6 aprile 2009. Un incontro a
cui hanno sono intervenuti, tra gli altri, il giudice Marco
Billi, la psicoterapeuta Ilaria Carosi, il giornalista Alberto
Orsini, lo scrittore Alessandro “Chiappanuvoli” Gioia e il
medico, Vincenzo Vittorini, presidente dell’associazione “309
martiri dell’Aquila”.
   
“Di fronte al sisma aquilano – ha spiegato Cucchi – assistiamo
a un vuoto di memoria e un vuoto di giustizia, perché non
esiste memoria senza giustizia”.
   
La senatrice giudica importante che i percorsi giudiziari
accertino responsabilità eventuali su mancata prevenzione,
proventi illeciti o ricostruzione irregolare. “La giustizia – ha
sottolineato – non ha nulla a che fare con la vendetta, è solo
un modo di onorare la memoria e, soprattutto, di fare in modo
che non accada mai più: ho trovato agghiaccianti alcuni
pronunciamenti, come le assoluzioni al processo alla Commissione
Grandi Rischi che ha visto una sola condanna, anche in maniera
ridotta. Oppure, il concorso di colpa attribuito alle vittime
con risarcimenti decurtati ‘per non aver abbandonato la propria
abitazione'”.
   
“Le famiglie non dovrebbero farsi carico di queste battaglie
– conclude – eppure mi rendo conto che non bisogna arrendersi,
perché andare avanti è l’unico modo per far emergere la verità,
la mia esperienza con il caso di mio fratello lo insegna. Solo
dopo anni siamo riusciti a invertire il corso della storia, con
il supporto della comunità: da sola non sarei riuscita”.
Il giudice Billi autore della sentenza di primo grado nel
processo alla Commissione Grandi Rischi, dispositivo poi
riformato in appello e in cassazione, ha ribadito che “non si è
trattato affatto di un processo alla scienza”. L’incontro, al
Ridotto del Teatro ha visto anche la presentazione di “Crepe
della giustizia”, docufilm che nasce da un’idea di Federico
Vittorini, Rita Innocenzi, Matteo Di Genova, Agnese Porto,
Alessandro Tettamanti, Stefano Ianni. (ANSA).
   


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