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Sinner, preparazione a Dubai. Poi il Natale in famiglia, gli Australian Open e la sentenza Clostebol

Pochi giorni di vacanza finiti e Jannik Sinner è già tornato a lavorare per preparare al meglio la prossima stagione in cui sarà chiamato a difendere il primo posto nel ranking Atp. E, soprattutto, i due Slam vinti a Melbourne e a New York. L’altoatesino ha scelto il buon clima di Dubai (dove attualmente ci sono 27-28 gradi di massima) per rimettersi a faticare. Con lui negli Emirati Arabi ci sono anche Simone Vagnozzi, il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio. Darren Cahill, invece, resterà a casa in Australia in attesa di essere raggiunto dal suo allievo. Sinner rimarrà a Dubai due settimane e poi tornerà a casa a Sesto Pusteria per festeggiare il Natale in famiglia.

Sinner, prima degli Australian Open torneo-esibizione a Melbourne

Il primo obiettivo è, naturalmente, far bene agli Australian Open (12-26 gennaio) dove arriva da campione in carica con 2.000 punti da difendere. Comunque vada il primo Slam dell’anno, il n. 1 ha già la certezza di rimanere in vetta al ranking mondiale. I problemi potrebbero arrivare a febbraio quando è attesa la sentenza definitiva sul caso Clostebol, che potrebbe costringere Sinner a uno stop forzato per squalifica. Prima degli Australian Open l’altoatesino disputerà un torneo-esibizione, sempre a Melbourne, partecipando alla Opening Week, in programma dal 7 al 10 gennaio: alla manifestazione benefica dovrebbero prender parte anche Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Qinwen Zheng, Alex de Minaur e Alexei Popyrin.

Sinner, a febbraio la prima volta a Doha

Subito dopo gli Australian Open, Sinner ha programmato di partecipare, se non ci saranno intoppi, a due tornei a febbraio: a quello indoor di Rotterdam (dal 1° al 9), dove è campione uscente, e a quello all’aperto di Doha (dal 17 al 22) dove sarà presente per la prima volta in carriera. Sentenza Clostebol permettendo.


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