Sinner-Alcaraz, ecco la nuova classifica dopo le Atp Finals

Cinquecentocinquanta punti. È questa la distanza che separa Jannik Sinner dal ritorno al numero uno del mondo, dopo la vittoria alle Atp Finals di Torino contro Carlos Alcaraz: 12.050 per lo spagnolo, 11.500 per l’azzurro. Una fotografia che conclude questa stagione, e da cui si ripartirà a gennaio, quando in programma ci sarà l’Australian Open. Lo Slam australiano sarà una nuova occasione per l’azzurro per dare l’assalto alla prima posizione. Anche se per il sorpasso dovrà attendere.
In Australia infatti Sinner dovrà difendere i 2.000 punti conquistati con la vittoria di un anno fa, mentre Alcaraz “solo” i 400 dei quarti di finale. Anche ipotizzando una improbabile debacle totale dello spagnolo a Melbourne, l’altoatesino non riuscirebbe a riprendersi il numero uno nemmeno calando il tris consecutivo. In quel caso, ci sarebbe bisogno di giocare e vincere anche un torneo 250 di preparazione tra Brisbane, Hong Kong, Adelaide e Auckland. Molto più probabile invece pensare a un sorpasso di Sinner durante la primavera, tra febbraio e aprile. L’azzurro fino agli Internazionali d’Italia a Roma non avrà punti da difendere (a causa della sospensione per il caso Clostebol), mentre Alcaraz sarà chiamato a gestirne ben 2.350.
Sinner a Torino ha confermato la vittoria di un anno fa di fronte al pubblico di casa (incassando anche i 5 milioni di euro per chi trionfa alle Finals da imbattuto). Ha confermato di essere ancora il più forte con queste condizioni di gioco. Anche Alcaraz (avanti prima di questa finale 10-5 nei precedenti e 4-1 nel 2025) non ha potuto nulla. E questo nonostante i grandi miglioramenti compiuti dallo spagnolo sul cemento indoor.
Una vittoria che rappresenta un trampolino di lancio importante per riprendersi la vetta del ranking già nella prima parte del 2026. Il titolo di Maestro conquistato per la seconda volta in carriera riscatta a pieno l’amarezza per la perdita del numero uno mondiale. Soprattutto per aver battuto proprio Alcaraz, il grande rivale che aveva costretto l’azzurro anche a un’analisi approfondita dopo la sconfitta allo US Open. Un’esame che ha già portato i primi frutti. Il numero uno del mondo è andato ad Alcaraz, ma dopo la parità totale negli Slam (due vinti a testa) queste Atp Finals tornano a far pendere la bilancia stagionale un pelo in più in favore dell’azzurro, anche per via, come già detto, dello stop di tre mesi che ha privato l’altoatesino di ben quattro Masters 1000 e di almeno un torneo 500. Non poteva esserci finale di 2025 migliore. Sia per il tennis (con la finale tra i due che hanno dominato l’annata), sia per lo stesso Sinner. Appuntamento adesso al 2026, per un nuovo capitolo di una diarchia che pare essere ancora al suo prologo.
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