Sindia. S’Ena tra black out e sbalzi di tensione: le proteste degli abitanti contro Enel
Una energia senza energia. La frase può apparire un paradosso ma è ciò che capita agli abitanti del quartiere S’Ena, a Sindia che non dispongono della energia elettrica in quantità sufficiente a far funzionare regolarmente quello che serve nel quotidiano: l’illuminazione, gli elettrodomestici, la televisione.
UN QUARTIERE SENZA ENERGIA – Da tre anni gli abitanti del quartiere, che comprende tre o quattro vie, protestano contro Enel Energia per l’evidente fornitura di una tensione non sufficiente a far andare le cose. Nell’era delle comunicazioni telematiche scompaiono le persone per cui alle lamentele inviate tante volte si risponde burocraticamente che “ Saranno presi provvedimenti”, ma poi nessuno si vede.
CONSEGUENZE EVIDENTI – Qualcuno, per far partire il riscaldamento, si è dovuto comprare un gruppo di continuità. La situazione è ancora più grave quando si tratta di apparecchi che servono a persone colpite da qualche handicap, che hanno bisogno di apparecchiature particolari. Certe volte la tensione è così bassa che non si riesce neanche a vedere la televisione. Altre sere l’intensità è tale da apparire in un night club. La situazione si fa più critica in occasione delle feste di piazza quando si deve erogare la corrente elettrica per spettacoli o giostre. Che l’impianto sia vetusto lo dimostra il fatto che spesso i fili letteralmente scoppiano. Gli abitanti riferiscono che si vedono arrivare degli operai che si limitano a dei piccoli tamponamenti. Insomma nel quartiere S’na non ne possono più e si domandano se nel nuovo millennio le nuove tecnologie sono queste.
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