sindacati sul piede di guerra
Resta ancora nel limbo la questione dei buoni pasto per i dipendenti della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Le tessere, attese per aprile, non sono ancora state consegnate.
«All’esito dell’ennesima riunione nella sede dell’azienda sanitaria, la direzione generale non ha saputo indicare un termine certo per l’erogazione dei buoni pasto, trincerandosi dietro presunti ritardi nell’approvvigionamento delle relative tessere. Resta il fatto che dal 1° gennaio dello scorso anno, chi già godeva di tale beneficio se lo è visto sospendere senza alcuna comunicazione o spiegazione, mentre chi ha siglato i verbali di conciliazione davanti al giudice del lavoro è ancora in attesa della consegna, pur essendo decorso il termine stabilito».
A denunciarlo sono i segretari Raffaello Villani, Patrizia Bianchi, Mario Frittelli, Vincenzo Pace e Vincenzo Mancinelli delle sigle sindacali Fsi-Usae, Nursing-Up, Usb, Coina e Cisal. Hanno già incaricato i rispettivi legali di dare esecuzione ai verbali di conciliazione e di avviare un nuovo contenzioso per tutelare anche coloro che, rassicurati dalla Asl, non sono in possesso di un titolo esecutivo e dunque non possono far valere alcun diritto.
«Il forte debito sanitario regionale», prosegue la nota congiunta, «fa temere che la Asl non abbia le risorse economiche per mantenere gli impegni presi. Per questo continua a rimandare senza fornire risposte certe. I sindacati sono pronti a dare battaglia: non possiamo accettare passivamente tale comportamento dell’azienda».
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